L'aria a Milano è ancora irrespirabile e dopo cinque giorni di livelli sopra la media scatta un'altro blocco del traffico da venerdì 21 febbraio.
I livelli di Pm10 sono ancora troppo alti e a Milano scatta un nuovo blocco del traffico. Anche se i numeri non sono uniformi, ma variano da zona a zona la situazione è comunque preoccupante. Come da prassi, dopo cinque giorni consecutivi di poveri sottili oltre la soglia stabilita (50 microgrammi per metro cubo), scatta un’altro blocco del traffico dal 21 febbraio 2020.
Nuovo blocco del traffico a Milano
Durante la giornata di mercoledì 19 febbraio la media registrata dalle centraline dell’Arpa era di 51.9 µg/m. Siamo ancora una volta sopra la soglia stabilita e vanno subito prese delle precauzioni. Da venerdì 21 febbraio entrano in vigore le misure antismog, con le stesse misure stabilite a gennaio 2020. Sono previste limitazioni per i veicoli fino a euro 4 diesel in ambito urbano e l’obbligo di spegnere il motore in sosta. Inoltre, per quanto riguarda il riscaldamento domestico, l’uso è limitato a generatori a biomassa legnosa di classe inferiore alle 2 stelle, con riduzione di 1 grado nelle abitazioni. Diventa assolutamente vietata la combustione all’aperto (falò, barbecue e fuochi d’artificio) e l’utilizzo di liquami zootecnici.
I comuni che aderiscono al blocco sono quelli con più di 30mila abitanti e quelli che hanno volontariamente firmato il protocollo. Nell’elenco troviamo: Milano, Paderno Dugnano, Rozzano, Cernusco sul Naviglio, Pioltello, Cologno Monzese, Bollate, Cinisello Balsamo, Corsico, Legnano, San Donato Milanese, Rho, Segrate, Sesto San Giovanni, San Giuliano Milanese, Abbiategrasso e Cormano.