Il sindaco Beppe Sala.
ospite della quarta edizione di “Sport Industry Talk”, è tornato sul tema stadio.
“L’intenzione e il programma dell’amministrazione è chiaro. Stiamo facendo quello che la legge ci dice di fare ovvero non dare diritti volumetrici alle squadre che la legge non concede“, ha affermato il primo cittadino. Il dibattito pubblico terminerà sabato 19, pertanto, la speranza del primo cittadino è che la giunta si esprima favorevolmente sul nuovo stadio.
Successivamente i club dovranno redigere un progetto esecutivo che non faranno senza il sì della giunta. Inoltre, Sala ha aggiunto: “Io amo San Siro e ho provato a convincere le società a ristrutturarlo, ma se fosse scelta questa strada l’Inter e il Milan dovrebbero giocare fuori casa per troppo tempo in attesa dei lavori. Se ci fosse una proposta seria la ascolterei. Noi però non siamo tra quelli che vogliono fermare questo progetto.
Qualcun altro sì”.
Evidente il riferimento a Vittorio Sgarbi, neo sottosegretario alla Cultura del governo.
Nei giorni precedenti il critico d’arte aveva sottolineato: “L’abbattimento dello Stadio Meazza è, oggettivamente, un crimine. Io non faccio «esternazioni», esprimo pensieri che rappresentano la condizione naturale delle funzioni ministeriali rispetto alla tutela e alla conservazione“. Infine, Sgarbi aveva reso noto che chiederà al nuovo Soprintendente di procedere in «autotutela» rispetto a posizioni assunte da deboli funzionari in precedenza.
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