Nella giornata di martedì 11 ottobre il sindaco Sala si è recato a Roma per il convegno “Partecipazione alla polis: tra mito e realtà’’.
Durante l’incontro il primo cittadino ha parlato del futuro dello stadio Meazza e del progetto di Milan e Inter di un nuovo stadio a San Siro: “È impossibile immaginare di tenere due stadi”.
Il dibattito pubblico sul nuovo stadio voluto dalle società rossonera e nerazzurra “può essere importante perché il dibattito in generale sullo stadio è una delle cose più emotive e meno razionali che c’è.
Dal nostro punto di vista è importante riportare tutto alla razionalità e spiegare perché, ad esempio, è impossibile immaginare di tenere due stadi”. Diciamocelo chiaramente, basti pensare che i costi di gestione del Meazza sono altissimi.
“Bisogna porre fine a questa discussione con il fatto che la Giunta darà il suo consenso al progetto. Seguiranno il progetto esecutivo e la conferenza dei servizi a livello regionale perché lì ci sarà anche una parte commerciale.
Poi si andrà in Consiglio comunale che prenderà la sua decisione”, sottolinea Sala.
Nel frattempo rimane l’incognita del referendum abrogativo sulla delibera che potrebbe dare il via libera al nuovo stadio a San Siro e alla demolizione del Meazza. Secondo il sindaco di Milano, “il ricorso ad un referendum è un caso estremo, spero che il dibattito pubblico sia alternativo ad un referendum, perché altrimenti perderebbe significato questo dibattito.
Io sono positivo su questo passaggio e credo sia necessario e utile per noi”.
Infine, Sala ha spostato l’attenzione anche sui fondi del Pnrr e sulle polemiche tra Giorgia Meloni e Mario Draghi. Nessun ritardo sul Pnrr, per fare le opere serve il 30% in più, ma i Comuni hanno sempre meno soldi.
LEGGI ANCHE: San Siro, accordo tra il Comune e i club: congelati gli affitti degli anni Covid