Beppe Grillo critica le opere pianificate per i prossimi giochi invernali
Sul blog di Beppe Grillo compare un articolo dal titolo “Cortina: Olimpiadi del cemento”, nel quale viene criticato l’impatto economico e ambientale dei prossimi giochi invernali. Il sindaco Beppe Sala replica: “Si pentirà delle critiche come con Expo”.
Grillo, Olimpiadi 2026: “l’edizione sostenibile del 1956”
Nel pezzo, firmato dalla senatrice Orietta Vanin, si legge: “Un po’ alla volta e quasi in sordina, si è assistito a tutta una serie di leggi e decreti-legge di finanziamento e rifinanziamento dei giochi che, a tutt’oggi, hanno portato l’importo economico a carico dello Stato ad oltre 2 miliardi di euro, e con il progressivo arretramento del contributo degli sponsor privati”.
L’onorevole aggiunge: “A questo è andato a sommarsi un progressivo ampliarsi degli interventi di nuova edificazione”.
Inoltre, Vanin menziona le opere previste per Milano Cortina 2026 evidenziando come invece di riqualificare strutture già esistenti si sia preferito costruirne di nuove, facendo un uso del cemento che la senatrice ritiene tutt’altro che ecologico. Tra i lavori previsti vengono ricordati anche quelli per realizzare il palazzetto dello sport PalaItalia nel quartiere Santa Giulia.
La senatrice segnala anche “l’esclusione delle associazioni di protezione ambientale dalle conferenze di servizi per lo ‘strip out’ della pista da bob di Cortina”. La parlamentare conclude affermando che i prossimi Giochi Olimpici, un giorno, verranno ricordati per “l’edizione sostenibile del 1956 e non certo per quella del 2026”.
Olimpiadi 2026, Sala replica a Grillo: “Ognuno la vede a modo suo”
Il primo cittadino di Milano ha replicato: “Grillo è un amico e penso che fra un po’ di anni si pentirà, come si è pentito ai tempi di aver giudicato troppo cemento anche sull’Expo. Ognuno la vede a modo suo, in ogni caso non c’è tanto cemento, tanto è vero che proprio l’idea di fare queste Olimpiadi diffuse nasce dal fatto di evitare di costruire troppo”.
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