I dubbi sulla effettiva proprietà del Milan portano l'Antimafia indagare prima dell'inizio dei lavori al nuovo Stadio San Siro
Dopo lo scandalo sollevato dal programma Report sulla reale proprietà del Milan, anche l’Antimafia interviene sulla questione. La mega operazione immobiliare per la riqualificazione dello Stadio San Siro e dell’intera area potrebbe essere annullata a causa dell’opacità sulla reale proprietà del Milan.
L’Antimafia indaga sulla proprietà del Milan
La commissione Antimafia del Comune di Milano si è riunita per ascoltare il parere dell’omonimo comitato su un tema delicatissimo, ovvero la necessità di conoscere la vera proprietà del Milan. Un ente pubblico, infatti, non può portare avanti concessioni o contratti con società private di cui non si conosca la reale proprietà.
Nei giorni scorsi il polverone sulla proprietà del Milan aveva addirittura portato alla diffida del Comitato San Siro verso il Comune di Milano.
La presidente del comitato Antimafia Carmen Manfredds si è così espressa: “Sul diritto/dovere della pubblica amministrazione di richiedere il titolare effettivo, al fine di valutare un eventuale ritiro dai contratti, siamo arrivati a una conclusione importante: l’art. 14 del piano anticorruzione del Comune di Milano prevede l’obbligo del titolare effettivo, dunque l’ente comunale ha il potere e il dovere di chiederlo. L’omessa dichiarazione può costituire irregolarità essenziale della domanda, dunque può comportare la sua esclusione”.