L'idea che lo stadio Meazza venga abbattuto è sempre più concreta, ma sono in molti ad avere un parere contrario.
Il parere decisivo è quello della Commissione regionale dei Beni Culturali, secondo la quale lo stadio Meazza di Milano andrà abbattuto. Dopo aver studiato l’architettura della struttura sono arrivati all’amara conclusione: non ha abbastanza valore architettonico, a causa del terzo anno costruito recentemente.
Lo stadio Meazza di Milano verrà abbattuto
Così il Comune si è fatto convincere dalla valutazione storico-architettonica e la demolizione sembra sempre più vicina. Nel frattempo i due club Milan e Inter hanno presentato i nuovi progetti di Manica/Sportium e Populous, che rispettano le linee guida dettate da Palazzo Marino. C’è chi non ha preso nei migliori dei modi questa decisione del tutto inaspettata. Marco Bestetti, presidente del Municipio 7 e coordinatore nazionale dei giovani di Forza Italia, si dice sorpreso. “Risulta difficile accettare che edifici fatiscenti come l’ex istituto Marchiondi di Baggio siano sottoposti a rigidi vincoli della Sovrintendenza – spiega -. Invece lo stadio Meazza, la Scala del calcio, un monumento dell’Italia nel mondo, è considerato dalla stessa Sovrintendenza come un inutile opera da abbattere e cancellare per sempre. Credo sia l’ennesima conferma di come la burocrazia sia spesso nemica del buonsenso”.
Anche i due consiglieri del Partito Democratico Carlo Monguzzi e Alessandro Giungi sono contrari alla demolizione. “Rispettiamo la valutazione, ma restiamo completamente contrari alla costruzione di un nuovo stadio e alla massiccia costruzione di edilizia privata e commerciale con indice quasi raddoppiato rispetto a quello indicato nel Pgt. È il contrario di quello che ha bisogno la città di Milano. Al nostro Comune chiediamo di far seguire alle dichiarazioni green i fatti“.