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Dan Peterson come Leonardo, anzi no: vince senza tradire


Dan Peterson
come Leonardo, ma almeno lui non ha cambiato squadra. Il coach americano dell’Illinois tornato a riprendersi la panchina dell’Olimpia Milano ha creato un “effetto domino” che pare non fermarsi più: con lui alla guida l’Armani Jeans ha infatti conquistato la terza vittoria consecutiva, battendo in casa la Scavolini Siviglia Pesaro con il punteggio di 94-84. In un Forum tutto esaurito e sotto lo sguardo soddisfatto di Giorgio Armani, le (ex) scarpette rosse si sono imposte mettendo alle corde i pesaresi mai in partita. 

“Contiamo molto su Peterson”, aveva detto il patron dell’Olimpia a pochi minuti dall’inizio della gara. E lui non tradisce le aspettative, regalando un successo costruito con tanta determinazione. Orfana di Finley, Milano va subito in fuga. Un 9-2 in chiusura di primo periodo, firmato Pecherov, Maciulis e Hawkins, permette all’Olimpia di terminare la  prima frazione sul 25-15 e con un bottino di 12 rimbalzi. La Scavolini prova a rifarsi sotto con Hackett (11 punti nel secondo periodo e alla fine 23) ma Milano riesce a gestire il vantaggio senza cali di concentrazione e facendo circolare a dovere la palla. Il pubblico si esalta e nel terzo quarto il vantaggio raggiunge le 23 lunghezze (73-50 al 29′), mentre nell’Armani spiccano le prove di Jaaber (23 punti) e Hawkins (19). Alla fine Pesaro riesce a limare il gap e può consolarsi con l’ingresso nelle Final Eight di Coppa Italia, dove però nei quarti affronterà la “corazzata” Montepaschi Siena. Proprio in coppa, il sorteggio ha invece riservato a Milano l’Air Avellino.

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