×

Luca Boffi e la sua visione artistica della Pianura Padana

Un viaggio sensoriale tra natura e arte nella prima personale di Luca Boffi

Opera di Luca Boffi che rappresenta la Pianura Padana
Scopri la visione artistica di Luca Boffi sulla Pianura Padana.

Un artista tra natura e paesaggio

Luca Boffi, noto anche con il nome d’arte Alberonero, è un artista che ha saputo catturare l’essenza della Pianura Padana attraverso le sue opere. La sua prima mostra personale, intitolata “Fuori come fiori”, si svolge presso la Galleria Fumagalli di Milano e offre un’esperienza unica che unisce arte, natura e sensorialità. Boffi, originario di Lodi e cresciuto in un contesto rurale, ha sviluppato un linguaggio artistico che riflette la sua connessione profonda con il territorio.

Opere tattili e visive

Le opere esposte sono un insieme di fotografie su tessuto, sovrapposte a elementi naturali come fiori di carota e bacche di viburno. Questi lavori non sono solo visivi, ma anche tattili e olfattivi, creando un’esperienza immersiva per il visitatore. Boffi ha raccolto materiali direttamente dalla sua terra, come il limo del fiume Secchia e il granoturco, per comporre le sue tele. Ogni elemento è scelto con cura, riflettendo la bellezza e la complessità del paesaggio che lo circonda.

Un racconto di trasformazione

La mostra non si limita a presentare opere d’arte, ma racconta anche una storia di trasformazione. Boffi ha vissuto un cambiamento significativo nella sua vita, passando dalla vita urbana di Milano alla vita contadina a Campogalliano. Questa transizione ha influenzato profondamente il suo lavoro, portandolo a esplorare la relazione tra l’uomo e la natura. “È importantissimo raccontare l’ambiente non solo da un punto di vista green, ma anche attraverso la personificazione delle cose”, afferma l’artista. La Pianura Padana, con la sua bellezza ordinaria e le sue sfide, diventa il fulcro della sua ricerca artistica.

Un’esperienza visiva e sensoriale

In aggiunta alle opere fotografiche, la mostra include il film “Pioppo Ciao”, un diario visivo che documenta l’esperienza di Boffi con un campo di pioppi. Questo progetto, parte di un’iniziativa più ampia chiamata “Caro Campo”, offre uno sguardo intimo sulla vita dell’artista e sulla sua interazione con l’ambiente. La mostra si conclude con l’installazione ambientale “Monochrome RGB”, realizzata in collaborazione con la Galleria Fumagalli, che invita il pubblico a riflettere sulla bellezza e sulla fragilità del nostro ecosistema.

Leggi anche