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Il futuro dell’urbanistica a Milano: tra sfide e opportunità

Il sindaco Sala difende il ddl Salva-Milano in un contesto di incertezze politiche e giuridiche.

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Il contesto attuale dell’urbanistica milanese

Milano, capoluogo lombardo, si trova attualmente al centro di un acceso dibattito riguardante il ddl Salva-Milano, una legge pensata per sbloccare i cantieri bloccati dalla Procura per presunti illeciti edilizi. Questo provvedimento, che ha già ricevuto un’approvazione preliminare alla Camera, si trova ora in una fase di stallo al Senato, complicato da tensioni politiche interne al Partito Democratico e da possibili opposizioni da parte di Fratelli d’Italia. Il sindaco Giuseppe Sala, intervenendo in audizione alla commissione Ambiente del Senato, ha chiarito che non esiste un “liberi tutti” e ha sottolineato l’importanza di mantenere i vincoli delle leggi statali e regionali.

Le preoccupazioni degli esperti

Un gruppo di 140 studiosi, urbanisti e sociologi ha espresso preoccupazione riguardo a come il ddl possa influenzare il futuro delle città, rendendole più congestionate ed elitarie. Queste voci critiche mettono in evidenza il rischio che la legge possa essere interpretata come una sanatoria, favorendo irregolarità passate. Sala ha risposto a queste preoccupazioni, affermando che il Comune è vincolato dalle normative esistenti e che ogni decisione urbanistica deve passare attraverso i Consigli comunali. La sua posizione è chiara: non si tratta di una sanatoria, ma di un tentativo di regolarizzare situazioni già esistenti.

Le implicazioni economiche del blocco edilizio

Il sindaco ha anche messo in evidenza le conseguenze economiche del blocco edilizio, con una previsione di 165 milioni di euro in meno nel bilancio del Comune per il 2024 e la perdita di circa 3.000 posti di lavoro. Queste cifre evidenziano l’urgenza di trovare una soluzione al problema, non solo per il benessere economico della città, ma anche per la stabilità dei dirigenti comunali coinvolti in inchieste giudiziarie. Sala ha espresso la sua preoccupazione per i funzionari che, dopo anni di servizio, si trovano ora a fronteggiare accuse legate all’applicazione delle normative vigenti.

Verso un nuovo piano urbanistico

In risposta alle sfide attuali, il Comune ha già avviato i lavori per un nuovo Piano di Governo del Territorio (Pgt), che dovrà tenere conto delle indicazioni fornite dalla Procura. Questo nuovo piano rappresenta un’opportunità per ripensare l’urbanistica milanese, cercando di coniugare sviluppo e sostenibilità. Sala ha ribadito l’importanza di un dialogo costruttivo tra le istituzioni e i cittadini, auspicando una convergenza nel dare un parere sul ddl Salva-Milano, per evitare ulteriori ritardi e complicazioni.

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