Un giorno dedicato all'arte fotografica di Oliviero Toscani, con ritratti e documentari.
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Un tributo alla fotografia e alla provocazione
Milano si prepara a rendere omaggio a uno dei suoi più illustri cittadini, il fotografo Oliviero Toscani, recentemente scomparso. La città ospiterà un evento straordinario, Viva Oliviero!, una mostra che si svolgerà solo per un giorno, il 13 gennaio, presso il prestigioso Palazzo Reale. Questo evento non è solo una celebrazione della sua carriera, ma anche un’opportunità per riflettere sull’impatto che Toscani ha avuto nel mondo della fotografia e della comunicazione visiva.
Un viaggio attraverso le immagini iconiche
La mostra presenterà una selezione delle fotografie più significative di Toscani, che hanno sfidato le convenzioni e hanno trasformato la pubblicità in una forma d’arte. Tra le sue opere più celebri si trovano quelle legate ai brand di moda come Benetton, Valentino e Fiorucci, che hanno suscitato dibattiti e riflessioni su temi sociali e culturali. Oltre alle immagini, saranno proiettati documentari che raccontano la sua lunga e influente carriera, permettendo ai visitatori di immergersi nel mondo di un artista che ha saputo catturare l’essenza dell’umanità.
Ritratti dal vivo e l’archivio Razza Umana
Un elemento distintivo della mostra sarà la possibilità per il pubblico di partecipare attivamente. Negli spazi di Palazzo Reale, saranno allestiti quattro set fotografici dove i visitatori potranno realizzare i propri ritratti, che entreranno a far parte del vasto archivio Razza Umana. Questo progetto, avviato nel 2007, raccoglie immagini che rappresentano la diversità e le caratteristiche fisiche dell’umanità, con oltre 10.000 fotografie provenienti da più di 100 comuni italiani e oltre. La sala delle Otto Colonne sarà trasformata in un cinema, offrendo un’esperienza immersiva e coinvolgente.
Un’eredità di provocazione e riflessione
Oliviero Toscani non è stato solo un fotografo, ma un vero e proprio provocatore. Le sue immagini hanno spinto l’opinione pubblica a riflettere su ingiustizie, disuguaglianze e diritti umani. Come ha sottolineato l’assessore alla Cultura di Milano, Tommaso Sacchi, Toscani ha saputo “scardinare le logiche della comunicazione e dell’immagine”, invitando tutti a interrogarsi sul nostro tempo. La mostra rappresenta quindi non solo un tributo a un grande artista, ma anche un invito a continuare a esplorare e discutere i temi che lui ha affrontato con il suo obiettivo critico.