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La mostra che celebra il dialogo tra Birgit Jürgenssen e Cinzia Ruggeri

Fondazione ICA Milano presenta un'esposizione unica dedicata a due grandi artiste.

Immagine della mostra tra Birgit Jürgenssen e Cinzia Ruggeri
Scopri il dialogo creativo tra due grandi artiste contemporanee.

Un progetto curatoriale innovativo

La Fondazione ICA Milano si prepara a dare il via alla sua programmazione espositiva del 2025 con un evento di grande rilevanza culturale. La mostra, intitolata “Lonely Are All Bridges. Birgit Jürgenssen e Cinzia Ruggeri”, sarà aperta al pubblico dal 16 gennaio al 15 marzo. Curata da Maurizio Cattelan e Marta Papini, l’esposizione si propone di esplorare il lavoro di due artiste che, pur non avendo mai avuto l’opportunità di incontrarsi, si trovano idealmente in dialogo attraverso le loro opere.

Le artiste protagoniste

Birgit Jürgenssen, originaria di Vienna, e Cinzia Ruggeri, milanese di nascita, sono due figure emblematiche nel panorama artistico contemporaneo. Jürgenssen, attiva tra gli anni ’70 e ’90, ha utilizzato la fotografia e la performance per affrontare temi legati all’identità femminile e alla società. Le sue opere, caratterizzate da un forte impatto visivo, invitano lo spettatore a riflettere su questioni di genere e sull’esperienza della donna nel mondo moderno.

D’altra parte, Cinzia Ruggeri ha saputo mescolare arte e moda, creando opere che sfidano le convenzioni e celebrano la creatività. La sua capacità di unire diversi linguaggi espressivi ha reso il suo lavoro unico e riconoscibile, portando una ventata di freschezza nel panorama artistico italiano.

Un dialogo tra opere

La mostra alla Fondazione ICA Milano non è solo un tributo a queste due artiste, ma anche un’opportunità per il pubblico di esplorare le affinità e le differenze tra i loro lavori. Attraverso una selezione di opere significative, i visitatori potranno immergersi in un universo artistico che, sebbene distaccato nel tempo e nello spazio, riesce a creare un ponte ideale tra le due. Le opere esposte stimoleranno una riflessione profonda sul ruolo dell’arte nella società e sull’importanza del dialogo tra diverse visioni artistiche.

In un’epoca in cui il confronto e la comprensione reciproca sono più importanti che mai, questa mostra rappresenta un’occasione imperdibile per apprezzare il contributo di due artiste che hanno saputo lasciare un segno indelebile nel mondo dell’arte contemporanea.

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