Un viaggio nell'arte contemporanea attraverso le opere di Gaia De Megni e altri artisti emergenti.
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Un nuovo punto di riferimento per l’arte contemporanea
Inaugurata poco più di un anno fa, la Fondazione La Rocca si propone come un importante centro per l’arte contemporanea a Pescara. Situata in un’area in fase di riqualificazione, la fondazione è guidata dalla storica dell’arte e curatrice Francesca Guerisoli, che ha lanciato una programmazione ambiziosa e innovativa. L’obiettivo è quello di creare un dialogo tra la città e i centri nazionali dell’arte contemporanea, promuovendo ricerche artistiche emergenti e offrendo nuove prospettive sul presente.
Le installazioni di Gaia De Megni
Attualmente, la fondazione ospita sette installazioni mixed media dell’artista Gaia De Megni, alla sua prima grande mostra personale. Le opere, tutte di nuova produzione, sono un viaggio attraverso il vissuto autobiografico dell’artista, che utilizza materiali eterogenei come semi di eucalipto e carruba riprodotti in bronzo rosso. L’esposizione, intitolata Leitmotiv, è strutturata in tre atti e si ispira al mondo del cinema e del teatro, evocando la sua terra d’origine, Portofino.
Un’esperienza immersiva tra memoria e narrazione
La mostra non è solo un’esibizione di opere d’arte, ma un’esperienza immersiva che invita il pubblico a riflettere sulla propria percezione della realtà. Attraverso oggetti come costumi di carta e marionette, De Megni riesce a decostruire i codici culturali e storici del contemporaneo, esplorando il non visibile e sfidando le dinamiche dell’ipervisibilità. La sua ricerca si basa su frame del film Al di là delle Nuvole di Michelangelo Antonioni, creando un collegamento tra memoria personale e collettiva.
Un programma ricco di eventi e collaborazioni
La Fondazione La Rocca non si limita a presentare mostre, ma offre anche un ricco public program che coinvolge la comunità locale e artisti di diverse generazioni. Guerisoli sottolinea l’importanza di creare sinergie con altre realtà culturali del territorio, rendendo la fondazione un luogo di incontro e scambio. Artisti come Daniela Comaini, Ludovica Anversa ed Eugenio Tibaldi hanno già partecipato alla programmazione, contribuendo a un dialogo artistico vivace e stimolante.