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Palchi all’aperto e spettacoli: il riscatto dei teatri milanesi

Luglio: spettacoli tutti esauriti all'Elfo, al Menotti e al Cooperativa.

Anche quest’estate 2021 la pandemia sta condizionando inevitabilmente le attività e i comportamenti di ognuno di noi. La novità di quest’anno è la scoperta degli spazi all’aperto nell’ambito teatrale.

Teatri milanesi: l’esperimento

Mentre si svolgevano rassegne e festival come ad esempio “Estate Sforzesca”, “Vapore d’estate”, “Da vicino nessuno è normale” e “Triennale Estate”, le principali realtà teatrali milanesi dal Piccolo al Parenti, Menotti, Elfo, Cooperativa, Atir, Mtm, Fontana, Triennale hanno aperto al pubblico con la piacevole scoperta “Milano c’è”, all’aperto o al chiuso.

Teatri milanesi: le parole di Ferdinando Bruni

Protagonista della storia dell’Elfo dalla sua fondazione e condirettore artistico del teatro, Ferdinando Bruni dichiara “Da anni stiamo tentando di allungare la stagione, ma fino a luglio in effetti non ci eravamo mai spinti: il teatro era aperto ma per le prove, non al pubblico. Quest’anno abbiamo osato, utilizzando tutte e tre le nostre sale: anche gli spettacoli meno vistosi hanno fatto il tutto esaurito, si trattasse di nostri bestseller come “Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte” o dei titoli della rassegna “Nuove Storie”. Certo i numeri erano quelli ridotti del contingentamento, ma ci hanno comunque stupito. Il nostro pubblico ci ha sostenuto in ogni senso. Non era così scontato che decidesse che a teatro poteva tornare. Che dire che abbiamo lavorato il doppio? La sera in scena, di giorno le prove. Speriamo sia propedeutico a una stagione 2021-2022 vivace e senza interruzioni. Anche per questo sono convinto sostenitore del Green Pass, che ci possa ridare platee piene e certezza nella programmazione“.

Teatri milanesi: le parole di Emilio Russo

Emilio Russo, direttore artistico del Menotti, annuncia “Mi confesso colpevole di non aver creduto prima alla possibilità di una “stagione estiva”. Ero solito vivere questi mesi come sinonimo di rassegne, feste e festival teatrali, oltre che di prove per nuovi spettacoli. E invece. “Menotti in Sormani” sta andando molto bene, quasi sempre con il tutto esaurito: un’esperienza fantastica e nuova per via dell’essenzialità di una scena senza… scena. Un po’ più difficile è stato a giugno con gli spettacoli di “Fragili come la terra” al chiuso, nel teatro appena restaurato e il lockdown appena abrogato. Ma riprendere è stato importante”.

Teatri milanesi: le parole di Renato Sarti

Si rivela anche Renato Sarti: “Ma il nostro pubblico non ci ha lasciato, si trattasse dei niguardesi che di chi veniva da “fuori zona”. Sono andati bene gli spettacoli che abbiamo programmati tra fine maggio e giugno, benissimo la mostra “Risalita” dell’artista disabile Santina Portelli, e ancora meglio per i titoli della rievocazione del G8 genovese. Ora ci stiamo preparando alla ripresa a settembre con “Teatro nei cortili”: era un po’ la nostra estate, è diventato l’avvio dell’autunno, a metà settembre. Realizzato grazie al sostegno di Abitare Società Cooperativa e dell’Associazione Insieme nei Cortili, è un appuntamento davvero importante, gratuito e popolare”.

Si sbilanciano anche Bruni e Russo in merito alle tradizionali aperture di ottobre: “MilanOltre” e “Diplomazia” all’Elfo, mentre dal 23 settembre al Menotti cartellone “sorpresa”.

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