Un viaggio tra le librerie di Milano che promuovono la lettura e l'incontro tra giovani lettori.
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Un nuovo approccio alla lettura
Negli ultimi anni, le librerie milanesi dedicate ai bambini hanno subito una trasformazione significativa. Non si limitano più a essere semplici punti vendita di libri, ma si sono evolute in veri e propri centri di aggregazione culturale. Librerie come “Sottosopra”, aperta nel settembre 2023, hanno colto l’importanza di creare spazi dove i più piccoli possano non solo acquistare libri, ma anche socializzare e partecipare a eventi. Eugenia Spadaro, fondatrice di “Sottosopra”, sottolinea come il rapporto personale con i bambini sia fondamentale: “Entrano, ci riconoscono, mi salutano da fuori con la mano”. Questo legame crea un ambiente accogliente e stimolante per i giovani lettori.
Attività e laboratori per coinvolgere i giovani lettori
Le librerie milanesi hanno compreso che per attrarre i giovani lettori è necessario andare oltre la semplice vendita di libri. Grazia Rizzo, titolare di “Mariclò”, afferma che “soltanto con la vendita di libri, la libreria non resisterebbe più di un anno”. Per questo motivo, molte librerie organizzano attività come gruppi di lettura, laboratori creativi e incontri con autori. Gavina Morittu, di “Punto e Virgola”, evidenzia l’importanza di esperienze di lettura attive, dove i bambini possono partecipare a dibattiti e discussioni. Queste iniziative non solo promuovono la lettura, ma creano anche un senso di comunità tra i partecipanti.
Le tendenze di lettura tra i più giovani
Le preferenze di lettura dei bambini e dei ragazzi stanno cambiando. Fausto Boccati, libraio dal 1988, nota un crescente interesse per i fumetti e le graphic novel, che stanno guadagnando popolarità tra i lettori più giovani. “Adesso vanno molto i fumetti”, afferma, evidenziando come questa forma di narrazione visiva sia più accessibile e meno intimidatoria per i lettori in erba. Anche Francesca Beccalli, titolare di “Punta alla Luna”, conferma questa tendenza, sottolineando l’importanza di offrire libri che stimolino la creatività e l’immaginazione dei bambini. I social media, in particolare il fenomeno del BookTok, stanno influenzando le scelte di lettura, portando i giovani a cercare libri consigliati dagli influencer.
Collaborazioni con le scuole e il quartiere
Le librerie milanesi non operano in isolamento, ma collaborano attivamente con le scuole e le comunità locali. Boccati racconta di come molte classi visitino la libreria per partecipare a laboratori e attività di lettura. Spadaro, di “Sottosopra”, ha in programma eventi in collaborazione con le scuole per la Giornata della Memoria, dimostrando come le librerie possano essere un ponte tra la cultura e l’educazione. Beccalli, di “Punta alla Luna”, descrive il suo quartiere come un luogo ricco di associazioni e famiglie, dove la libreria è vista come un punto di riferimento. Questo legame con il territorio è fondamentale per creare un ambiente accogliente e stimolante per i giovani lettori.