La decisione di non realizzare la Casa di Babbo Natale a Trezzano solleva polemiche e nostalgia.
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La casa di Babbo Natale: un simbolo di magia natalizia a Trezzano sul Naviglio
La Casa di Babbo Natale, un evento che ha incantato grandi e piccini per sette anni consecutivi a Trezzano sul Naviglio, non si farà. La notizia ha scatenato un acceso dibattito sui social media, con molti cittadini che esprimono il loro disappunto e nostalgia per un’iniziativa che ha rappresentato un momento di gioia e condivisione durante il periodo natalizio.
La decisione e le reazioni della comunità
La comunicazione della cancellazione dell’evento è stata fatta dall’artista Giorgia Distefano attraverso un video, in cui ha espresso il suo rammarico per la situazione. “La bellissima parata con costumi sfarzosi, il nostro Babbo Natale e Mamma Natale, i trampolieri: non ci saranno”, ha dichiarato, sottolineando l’importanza di questo evento per la comunità. La Casa di Babbo Natale non era solo un’attrazione, ma un vero e proprio punto di riferimento per le famiglie, che ogni anno attendevano con ansia l’apertura dei cancelli.
Un progetto sostenibile e creativo
La Casa di Babbo Natale era un’opera realizzata interamente a mano, con un’attenzione particolare ai dettagli e alla sostenibilità. Giorgia Distefano ha sempre utilizzato materiali di riciclo, insegnando ai bambini l’importanza del rispetto per l’ambiente attraverso laboratori di riciclo creativo. Questo approccio non solo ha reso l’evento unico, ma ha anche contribuito a sensibilizzare le nuove generazioni su temi fondamentali come la sostenibilità e la creatività.
Il valore dei ricordi e l’impatto sulla comunità
Ogni anno, migliaia di visitatori affollavano la Casa di Babbo Natale, partecipando a sfilate e attività organizzate dallo staff. I ricordi creati in questi anni sono preziosi per la comunità di Trezzano sul Naviglio, che si è sempre sentita orgogliosa di ospitare un evento così significativo. La cancellazione della Casa di Babbo Natale rappresenta non solo la perdita di un’attrazione, ma anche la fine di un’era di magia e di condivisione che ha unito le famiglie durante le festività.