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“Trovo che sia straordinario che si inauguri una grande bellissima biblioteca a pochi passi da quel muro dove io ho voluto fosse scritta molto grande la parola Indifferenza.
Questo luogo è stato il posto dell’avviamento alla morte. Nel trasporto di cui ho fatto parte io, eravamo 605 persone, uomini, donne, vecchi, bambini. Siamo tornati in 20-21, nell’indifferenza generale. Sono rimasti dei nomi, che vedete scorrere sul quel muro. Il fatto che a un passo da quel muro sia sorta una bellissima biblioteca secondo me è fantastico perché il muro parla di morte, la biblioteca è vita”. Sono queste le parole con le quali Liliana Segre inaugura la nuova sede del Cdec, il Centro di documentazione ebraica contemporanea.
Accanto al Binario 21 nasce il più grande “polo della memoria” in Italia. In occasione dell’inaugurazione, per la prima volta, viene presentato un cortometraggio che racconta la storia della scoperta del Binario 21, sotto alla stazione Centrale di Milano, dove oggi è stato creato il Memoriale della Shoah. Nel 2002 Liliana Segre contribuì a ritrovare il luogo da dove fra il 1943 e il 1945 partirono migliaia di ebrei e deportati politici verso i campi di sterminio.
La senatrice a vita è la protagonista di questo video firmato da Ruggero Gabbai.
Il Centro di documentazione ebraica contemporanea ha deciso di trasferire proprio nel “museo” di piazza Safra l’enorme patrimonio di conoscenza sulla storia della Shoah italiana.
Il patrimonio della biblioteca della Fondazione CDEC conta 31 mila monografie in varie lingue, 700 tesi di laurea e duemila periodici, mentre l’Archivio raccoglie la maggior parte delle testimonianze esistenti sulla storia degli ebrei in Italia, dall’età dell’Emancipazione fino ai giorni nostri.
Grazie alla realizzazione delle aule didattiche, classi intere potranno usufruire dell’archivio e della biblioteca per studiare e confrontarsi. Inoltre, è stata costruita anche un’agorà per riprodurre uno spazio di dibattito e confronto: disponibili oltre 750 mq.
I nuovi spazi saranno anche luogo e occasione per lanciare il nuovo progetto di raccolta delle testimonianze dei visitatori che verranno a visitare il Memoriale. In questi anni i visitatori, arrivando davanti al Binario, hanno rivissuto ricordi ed emozioni.
Per questo motivo, per alimentare i materiali di archivio e proteggere la Memoria, è stato scelto di istituire un programma che consenta di ascoltare e registrare questi racconti.
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