La Pinacoteca Ambrosiana e il Poldi Pozzoli riaprono al pubblico, mentre gli altri musei di Milano non sono ancora aperti.
I musei pubblici di Milano hanno deciso di aspettare per tornare aperti, ma qualcuno ha iniziato a sperimentare nuovi metodi. Il museo Poldi Pezzoli ha scelto la via degli ingressi poco prezzo, mentre la Pinacoteca Ambrosiana procede con le restrizioni.
I musei di Milano aperti in anticipo
I musei civici avrebbero dovuto riaprire il 18 maggio, ma apriranno dal 28, o forse anche più tardi. Qualcuno però, come il Poldi Pezzoli, ha deciso di provare a tornare attivo in anticipo. La formula scelta è quella dell’ingresso a 1 euro per i primi 3000 visitatori. Per garantire la sicurezza bisognerà prenotare sul sito online e poi entrare a gruppi di 25 persone per visitare le 27 sale. Prima di varcare la soglia bisognerà fare una fila, rispettando le distanze di sicurezza, e farsi misurare la temperature corporea due volte. Come spiega la direttrice Annalisa Zanni, già il primo lunedì hanno contato un centinaio di persone, così anche nei giorni successivi. “Ho voluto osare in sicurezza monitorando le entrate – spiega -. Prima la salute, abbiamo valutato ogni possibilità per garantire sicurezza ai visitatori, ma ci siamo trovati soli“.
Anche la Pinacoteca Ambrosiana punta alla riapertura sperimentale, ma lo farà in poche date prestabilite. 20 persone ogni mezz’ora potranno visitare il museo, ma prenotando con anticipo sul sito. Il prezzo del biglietto sarà scontato. Al momento le date decise sono il 30 e il 31 maggio, l’1 e il 2 giugno. Durante il mese di giugno rimarrà aperta un solo weekend.