Luca Merli, filmaker e instancabile surfista ha raccontato il suo rapporto con Milano e la lontananza dal mare nell'intervista per Milano | Notizie.it
Luca Merli, fotografo, regista e produttore di cortometraggi e docu-film nonché organizzatore di eventi culturali, è un surfer, è milanese e tutte le cose che spesso lo portano in giro nel mondo alla ricerca di coste battute dalle onde partono dalla nostra bella Milano. Oggi “Bella Milano” lo ha invitato a fare due chicchere nel tinello della redazione.
Intervista a Luca Merli
Per esordire con una domanda che tedia ogni surfer meneghino: come è nata questa passione e come la gestisci da Milano?
Sono milanese di adozione, sono nato e cresciuto a Milano da una famiglia in parte Emiliana in parte Genovese/Strombolana in cui c’è sempre stata una grossa tradizione marinara. Mi sono sempre sentito molto vicino a quella parte della famiglia e al mare, nonostante sia cresciuto tra la pianura e Londra la mia fantasia è sempre stata legata al mare. Chi ama il mare ama le onde, le onde sono il motore del surf. L’acqua del mare ci fa star bene è innegabile e le onde sono un bel gioco che ti mette a contatto con la natura. Volevo provare a vivere quest’amore per il mare più intensamente, legarlo al mio quotidiano e mi sono inventato dei documentari che raccontano il surf in Italia.
Poi la realtà è che comunque passo anche tanto tempo in città e ci sto bene, per me l’importante è sapere che c’è, che l’acqua è li, vicina, se voglio posso andare a fare un bagno con la tavola.
Puoi parlarci di SSFF e di chi saranno gli ospiti e le iniziative della edizione del 2020?
Skate and Surf Film Festival è una rassegna cinematografica, una celebrazione della cultura surf and skate. SSFF porta in Italia da tre anni una vetrina del meglio della cinematografia dello skate e del surf nazionale e internazionale, documentari, diari di viaggio, azione mozzafiato e immagini che fanno sognare e scoprire nuove avventure. Skate and Surf Film Festival è un evento culturale fondamentale per tutti gli amanti dell’acqua salata e del cemento liscio su cui scivolare. Al momento sto lavorando alla nuova edizione, non so ancora chi ci sarà come ospite, ne esattamente come sarà strutturato. Lanciamo il concorso a breve sul nostro sito www.ssff.it e facciamo uno spin off con alcuni film di surf e skate in Triennale il 9 Febbraio, come ogni anno penso di ricevere una montagna di film da tutto il pianeta appena comunichiamo le date. SSFF in questi 4 anni è cresciuto tanto e sta diventando un appuntamento imperdibile per tantissimi appassionati e curiosi.
Da surfer mi sono sempre chiesto come mai Milano sia riuscita a ricavarsi, pur lontano se pure non lontanissimo dal mare, un ruolo importante, oserei dire preponderante, nel surf, anche se per motivi legati solo all’ambito culturale?
Milano è una città che accoglie, che lascia spazio alle novità. Ha sempre avuto un ottimo rapporto con il mare, ha una sua storia di navigazione ed è una città con l’indole del commercio nel DNA, una città di viaggiatori curiosi, tutte ottime prerogative per far crescere una serie di attività anche legate al surf e alla surf culture.
Pensi che l’essere milanese abbia influito sul tuo orientamento professionale oppure l’orientamento sarebbe stato comunque lo stesso e nella caso della seconda ipotesi pensi che l’essere in una città di Milano ti abbia agevolato per certi versi?
Nasco filmmaker/fotografo e sicuramente è una professione che ho potuto scegliere perché sono cresciuto a Milano. L’idea di fare dei surf movies – Onde Nostre, Peninsula, Nausicaa per citarne alcuni – è venuta per riuscire a stare il più possibile vicino al mare anche nei mesi in cui normalmente i milanesi non ci vanno, di poter viaggiare seguendo le mie passioni. Torno a casa e penso alla nuova avventura, Milano è la mia base. Non riesco ad immaginarmi un altro luogo e non vivrei in un altra città italiana… magari all’estero si, mi piace il caldo e vorrei riuscire a passare più mesi all’anno in posti dove puoi permetterti il lusso di stare a piedi nudi.
Hai altri film in programma?
Ho un progetto sperimentale in cantiere dove suoniamo live con la mia band su immagini di surf che ho girato in questi anni. Mi piacerebbe riuscire a presentarlo a breve ad uno stretto giro di amici poi eventualmente fare qualche data…
Come trovi cambiata Milano a livello di vivibilità?
Tantissimo, è una città che funziona. Bisognerebbe solo migliorare la qualità dell’aria e abbracciare una mobilità più sostenibile, contenere i consumi e gli sprechi.