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L’ex Odeon rivive come “Beauty Hall” della Rinascente, e il cinema riapre con cinque sale

L’ex cinema Odeon, un simbolo per i milanesi e in disuso dal dicembre 2023, è pronto per una significativa trasformazione. Nel maggio del 2027 verrà inaugurato il “Rinascente Odeon Beauty Hall”, un luogo dedicato alla bellezza, che sorgerà accanto a un bar e un ristorante. Inoltre, una parte della struttura rimarrà dedicata al cinema, con la realizzazione di 4 o 5 nuove sale nel piano interrato. Questa innovazione è stata annunciata da Kryalos Sgr, gestore del Fondo Aedison, in collaborazione con Rinascente. L’investimento totale ammonta a 40 milioni di euro, con un ulteriore contributo di 10 milioni dai marchi, portando il budget complessivo tra i 50 e 55 milioni di euro. Un’area di oltre tremila metri quadrati sarà riservata al settore della bellezza, con oltre 3 milioni di visitatori previsti e un fatturato di circa 80 milioni di euro già nel primo anno. Anche la ristorazione avrà un ruolo importante: 700 metri quadri saranno dedicati a questo ambito. Il piano terra ospiterà accessori, orologi di lusso e gioielli, raddoppiando lo spazio espositivo a 2mila metri quadrati su due livelli. Per quanto riguarda la parte cinematografica, Pierluigi Cocchini, amministratore delegato di Rinascente, ha dichiarato che “al momento non sono stati definiti operatore né offerta”. L’obiettivo è di reperire un operatore di alta qualità per massimizzare l’attrattiva per il pubblico. Con questo progetto nascerà il Rinascente-district, un’area compresa tra via Santa Radegonda, via Agnello e corso Vittorio Emanuele, comprendente il Rinascente Annex e il Rinascente Odeon Beauty Hall.

Il progetto di riqualificazione interessa l’intero ex Odeon, che si estende su una superficie di 15.000 metri quadri, ed è gestito da Progetto CMR, un’agenzia di architettura guidata dall’Architetto Massimo Roj. Ispirato al design originale degli anni ’20 – quando il Cinema Teatro Odeon fu costruito tra il 1927 e il 1931 grazie all’opera dell’ingegnere Giuseppe Laveni e dell’architetto Aldo Avati – il restauro punta a preservare il decor decorativo originario della “Sala 2” all’interno del piano interrato, in conformità con le indicazioni della Soprintendenza, dato che dal 2017 l’intero complesso è classificato come bene culturale vincolato. L’area avrà un accesso diretto mediante la scala storica situata in via Santa Radegonda, e il cinema subirà una reinvenzione pensata per ottimizzarne l’utilizzo. Progetto CMR si dedicherà anche al restauro delle facciate che affacciano su via Santa Radegonda e via Agnello, mettendo in risalto le stesse attraverso un progetto di “lighting design” già avallato dalla Soprintendenza. Sarà oggetto di riqualificazione anche il portico di via Santa Radegonda, il cui pavimento sarà realizzato in marmo policromo, oltre alle portinerie condominiali, alle scale interne e alla ristrutturazione del tetto, che verrà rimessa in sicurezza contro le infiltrazioni d’acqua.

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