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“Omaggio al verde dopo la devastazione degli alberi: un gesto d’amore con le sciarpe che abbracciano i tronchi”

Nel corso dell’estate 2023, un tornado causò, o resa necessaria a causa della sicurezza, la distruzione di trecento alberi in città. Un progetto chiamato “yarn bombing” sta attualmente adornando i tronchi e le file di alberi con colori e “abbracci”, ovvero sciarpe di lana e cotone, per migliorare parti del centro urbano e per onorare la natura, un elemento essenziale della vita in città. Questo tentativo simbolico è progettato per compensare per quello che abbiamo perduto.

I “graffiti a maglia” che avvolgono i tronchi di una trentina di alberi nel paese sono stati creati dalle donne dell’Altrofilato, esperte di lavoro a maglia e all’uncinetto, e hanno precedentemente realizzato installazioni colorate che hanno migliorato la città e inviato messaggi, tra cui un albero di Natale al parco e un arazzo contro la violenza sulle donne. Il gruppo è composto da una ventina di membri e si riunisce due volte alla settimana presso la biblioteca cittadina per il loro “laboratorio” di tessitura.

Il progetto “Abbracci” è nato a casa di Caterina Accurso, responsabile del gruppo, che aveva a disposizione degli scampoli, quadrati di stoffa e lana, avanzati dall’ultimo progetto. Il materiale era già pronto e quindi abbiamo deciso di utilizzarlo”. Così è nato lo “yarn bombing”, una forma contemporanea di street art che decorare spazi cittadini con oggetti lavorati a maglia e all’uncinetto. Questa pratica ha origini olandesi.

In Gorgonzola la scelta è caduta sugli alberi, circa trenta in totale, situati nei quartieri di Cascina Antonietta e Villa Pompea, nel parco del cimitero storico e lungo l’argine del canale Martesana. Per quanto riguarda la posizione degli “abbracci”, Caterina ha spiegato che abbiamo deciso di scegliere quartieri meno centrali”.

Ricoprendo gli alberi in gruppi, si ottiene un impressione visiva notevole. Questo atto rappresenta una specie di tributo agli alberi che furono vittime della tempesta ventosa dell’anno scorso. Certo, ma presenta anche un messaggio ecologico: dobbiamo preservare la natura verde.

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