A un anno esatto dall'introduzione dello smart working come misura necessaria imposta dal Lockdown valutiamo l'effetto che ha avuto su Milano.
Ad un anno dal lockdown nazionale e la conseguente adozione dello smart working, valutiamo insieme l’effetto che ha avuto sulla città di Milano.
Effetto smart working su Milano
Che effetto ha avuto lo smart working su Milano? Sin da subito lo smart working ha provocato uno svuotamento della città. Una conseguenza positiva dal punto di vista del contagio ma un po’ meno dal punto di vista dell’economia. Bar, ristoranti, mense come pure aziende delle pulizie, sono tante e diverse le attività commerciali che vivevano grazie ai numerosi lavoratori che ogni giorno si recavano in città.
Secondo alcuni dati condivisi in un articolo de IlSole24ore si è passati dalla presenza del 100% dei lavoratori all’interno delle torri Generali, Pwc e Allianz, alla presenza rispettivamente del 5%, 60% e 30% dei lavoratori. Un dato che non riguarda solo le aziende citate e al Your Next Milan le aziende hanno dichiarato che non abbandoneranno più lo smart working.
Lo stesso trend si registra anche nel settore pubblico. Nel Comune di Milano ad esempio si è deciso di passare al near working, offrendo la possibilità ai dipendenti comunali di lavorare presso i tanti spazi di coworking nati in città durante la pandemia, un nuovo modo di lavorare che sfrutta la potenzialità dello smart working ma allo stesso tempo aiuta l’economia locale.
Tra i contro dello smart working vi è anche il calo dell’utilizzo dei mezzi pubblici di trasporto, un dato che ha pesato tanto soprattutto sulle casse comunali.
Per finire la lista dei contro vi è un generale svuotamento della città in favore della provincia che sta portando il Comune di Milano a studiare su cosa dovrà puntare la città per la ripresa.
Va anche detto però che lo smart working se da un lato ha portato numerosi “contro” dall’altro sta portando anche dei “pro”. I primi ad aver beneficiato dei pro dello smart working sono proprio le aziende, che con lo smart working hanno risparmiato i costi degli affitti e per la gestione degli uffici, senza avere alcun impatto negativo sul lavoro, che in alcuni casi ha registrato persino dei profitti in più rispetto a quando si lavorava in ufficio. A beneficiarne in maniera invece inconsapevole sono stati anche i cittadini di Milano, considerato che il traffico è nettamente diminuito con conseguenze positive sull’inquinamento.