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Nei licei di Milano è lotta agli esuberi: sold out Virgilio e Tito Livio

Nei licei di Milano è caos a causa degli esuberi: il Virgilio è sold-out mentre il Tito Livio cerca aule per non rifiutare 35 nuovi alunni.

esuberi licei milano
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A Milano i licei sono alle prese con gli esuberi. In particolare al Liceo Virgilio, che nonostante sia il liceo più grande di Milano è sold-out, e al Tito Livio, dove il Preside avendo 35 esuberi è alla ricerca di una nuova aula per creare l’ultima classe e non rifiutare gli iscritti.

Esuberi nei licei di Milano

Che ci fossero degli esuberi ai licei di Milano era chiaro sin dalla chiusura delle iscrizioni. I Presidi sin da subito hanno lamentato il fatto di dover per la prima volta rifiutare gli iscritti, non senza le polemiche dei genitori.

La situazione pare particolarmente complicata al Liceo Virgilio, dove si registra non solo il sold-out ma anche 181 esuberi. Dispiaciuto il Preside, Roberto Garroni, che commenta: “E non è certo facile, quest’anno ho dovuto sorteggiare anche al classico, dove non solo non era mai successo ma faticavamo a creare una prima. Abbiamo cercato spazi ovunque, avremo 79 classi a settembre. Non posso far di più”.

Il Preside, pur di accogliere l’elevato numero di nuovi iscritti ha deciso di utilizzare l’aula magna e di trasformarla in due nuove classi. Una soluzione estrema ma che deriva dalla consapevolezza che non c’è spazio in alcun liceo di Milano. Molti gli studenti infatti che non solo restano fuori dalla scuola selezionata ma che non riescono a trovare posto nemmeno altrove.

E’ il caso ad esempio dei licei scientifici, tutti sold out in città. Bisognerebbe quindi spostarsi in provincia.“Aritmeticamente i numeri, se ragioniamo come Città metropolitana: abbiamo “tot“ posti per “tot“ esuberi anche se siamo al limite. Trovare studenti che dalla provincia sono disposti a trasferirsi nei licei della città sarebbe semplice, convincere le famiglie del centro ad andare in provincia è complicatissimo” spiega il Preside Garroni.

Necessari più spazi

A incidere sul caso degli esuberi nei licei di Milano è la mancanza degli spazi. Con i nuovi protocolli anticontagio imposti dal Governo e che richiedono aule sempre più spaziose, le cose diventano ancora più difficili.

L’unica soluzione sarebbe quello di trovare nuove scuole che fungano da succursali. Ma essendo al momento non percorribile come soluzione è più semplice riconvertire gli spazi esistenti a discapito di aule magne, laboratori e palestre.

E’ quanto sta facendo anche il Preside del Tito Livio, Giorgio Galanti, alle prese con 34 esuberi. “Abbiamo formato sette classi, ma dobbiamo trovare ancora due spazi perché non riusciamo più ad avere a disposizione due aule del Bazzi, qui accanto” spiega il Preside. Così si sta ipotizzando di dividere in due le palestre esistenti nella scuola. “Dove andrebbero altrimenti gli alunni? A Milano è l’unico coreutico e molti arrivano anche in corso d’anno” spiega Galanti.

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