Il Coronavirus pesa sulla "Qualità della vita" di Milano, come spiegato nella classifica 2020 del Sole24Ore.
Nella classifica Qualità della vita redatta dal Sole 24 Ore, Milano passa dal 1° al 12° posto. Pesa sul risultato le conseguenze legate all’arrivo del Coronavirus.
Qualità della vita bassa a Milano
Dopo due anni in cui Milano deteneva la prima posizione nella classifica “Qualità della vita” redatta dal Sole 24 Ore, nel 2020 la città scivola al 12° posto. Un vero e proprio salto all’indietro per Milano e che conferma la classifica realizzata anche da ItaliaOggi, Università La Sapienza di Roma e Cattolica Assicurazioni.
Ad incidere sul risultato sono state le morti causate dal Coronavirus. E’ stato questo nuovo parametro a incidere più di tutti e che, inserito tra i 90 parametri valutati dal Sole24Ore, è servito per verificare l’incidenza di positivi al covid 19 ogni 1.000 abitanti. A Milano infatti si è registrato un numero altissimo di morti nella prima ondata, e il mese di novembre non è stato diverso.
Il secondo fattore che ha inciso negativamente sul risultato di Milano è il Pil pro capite, crollato a causa della crisi economica innescata dal coronavirus, e il poco spazio abitativo medio a disposizione. Le famiglie milanesi infatti avrebbero in media 51mq a disposizione. Un fattore che non è passato inosservato dal sindaco Sala che ha inserito nel programma della sua ricandidatura anche la necessità di realizzare più residenze in città che saranno in affitto a prezzi bassi.
Un risultato che fa capire bene quanto il virus abbia avuto un impatto negativo sull’intera città, non solo dal punto di vista sanitario.