Carmela Rozza consigliera regionale del PD denuncia: "Ats ha inviato una lettera ai medici informando che mancano le dosi del vaccino antinfluenzale"
Carmela Rozza, consigliera regionale per il PD, denuncia: “A Milano mancano le dosi del vaccino antinfluenzale, previste per gli over 65”. A supporto della sua denuncia la consigliera condivide la circolare inviata da Ats ai medici di medicina generale, in cui si evince la mancanza di 1 milione e mezzo di dosi. “Così non si garantisce la vaccinazione nemmeno a tutti i soggetti a rischio” lamenta la consigliera.
Mancano le dosi del vaccino antinfluenzale
Sarebbero dovute arrivare 3milioni di dosi di vaccino antinfluenzale, ma la realtà è che mancano la metà delle dosi. E’ quanto denuncia la consigliera regionale del PD, Carmela Rozza, che pubblica una circolare dell’Ats inviata ai medici di base. “Nella circolare si dice chiaramente che le scorte di vaccini contro l’influenza per gli over 65 sono già finite. Dalle nostre informazioni emerge che sarebbero dovuti arrivare 3 milioni di dosi, ma in realtà ne sono arrivate poco più della metà.
Nonostante questo Bolognini, Fontana e Gallera mettono in piedi uno show agli ambulatori delle case Aler per far vedere che invece vaccinano gli anziani”. Secondo quanto dichiarato dalla Consigliera nella circolare sarebbe scritto: “Al momento attuale tutta la filiera distributiva del vaccino antinfluenzale per ATS Milano presenta disponibilità ridottissime di vaccino over 65, e non presenta altre disponibilità di altri vaccini antinfluenzali o pneumococcici. Non è stato comunicato al momento quando vi potranno essere ulteriori rifornimenti di vaccino”.
Una denuncia grave, se si pensa che in questo modo non solo si metterebbe a rischio gli over 65 che non riusciranno a fare il vaccino, ma anche tutte le altre persone che rientrano nella categoria a rischio, come donne in gravidanza, bambini al di sotto dei 6 anni, nonché forze dell’ordine e tutti coloro che sono più esposti al rischio. “Stiamo affrontando una situazione di pandemia, con difese, come i vaccini, che la Regione non fornisce e i medici di medicina generale sono costretti a scegliere chi devono vaccinare. Inoltre i medici di medicina generale diventando loro stessi la vittima del sistema sanitario regionale, i capri espiatori su cui scaricare le inefficienze della Regione, perchè Fontana e Gallera non sono stati in grado di approvvigionare adeguatamente la Regione”, conclude Rozza.