Argomenti trattati
Nella notte tra domenica 5 e lunedì 6 settembre intorno alle ore 3, gli agenti del nucleo specializzato in pubblici spettacoli dell’Unità Annonaria hanno fatto irruzione nella discoteca meneghina.
All’Hollywood di Corso Como erano presenti più di 150 persone senza mascherina, che non rispettavano le misure di distanziamento. Disposta immediatamente la chiusura per cinque giorni per violazione delle normative per il contenimento del contagio da Covid-19. L’ingresso principale riporta ancora il cartello con la scritta “Locale sottoposto a sospensione temporanea”.
Il sindaco Beppe Sala, a seguito dell’incontro con il coordinamento di KeepOn Live -l’associazione di categoria che comprende live club e festival italiani-, ha lanciato sui social un appello alle istituzioni: “A questo punto della campagna vaccinale e dopo che il Governo ha introdotto una serie di misure di contenimento dei contagi che permettono agli italiani, ad esempio, di poter andare allo stadio o di potersi sedere in un ristorante al chiuso grazie al Green Pass, credo sia giunto il momento di dare finalmente ascolto a un settore che è in pratica fermo da quasi due anni e che chiede semplicemente di poter tornare a fare il proprio lavoro”.
Secondo il primo cittadino “è il momento di riaprire questi luoghi e renderli di nuovo accessibili al pubblico”. Il presupposto rimane sempre lo stesso: rispettare tutte le regole e le normative anti-Covid vigenti. Ora più che mai, l’importante è evitare il “liberi tutti”, cercando però un equilibrio sulle eccessive restrizioni per agevolare la gestione economica da parte dei proprietari.
LEGGI ANCHE: L’ex discoteca Karma si trasforma in un polo di musica e sport