Qualcosa si muove nel cantiere a Sesto San Giovanni: dopo 9 anni riprendono i lavori per il prolungamento della M1, da Sesto Fs fino a Monza Bettola.
Il progetto rientrava in quello più ampio di Expo 2015, ma i cittadini sono costretti a vivere con il cantiere da ormai 9 anni.
Nella migliore delle ipotesi i lavori termineranno nel 2023, ma solo perché gli operai torneranno sul campo a ottobre 2020. Lo stop inizialmente era stato dato per inadempimento delle aziende vincitrici degli appalti, poi è arrivato il Coronavirus a peggiorare la situazione, con la cassa integrazione annessa.
Ora si attende solamente che si riunisca la segreteria tecnica, come spiega Metropolitana Milanese, in programma per settembre ma poi slittato a ottobre. Questo passo sarebbe necessario per formalizzare i finanziamenti arrivati dal Governo e da Regione Lombardia, per un totale di più di 24 milioni di euro.
Nel frattempo i comuni di Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni si preparano per far ripartire contemporaneamente i cantieri di superficie. Il primo agirebbe sull’ex centro commerciale Auchan mentre il secondo per riqualificare viale Gramsci e alcune aree limitrofe.
Quest’ultimo progetto potrebbe giungere al termine addirittura dopo sei mesi, così come spiegano il sindaco di Sesto San Giovanni Roberto Di Stefano e l’assessore all’Urbanistica Antonio Lamiranda.
“A inizio luglio abbiamo incontrato i cittadini del quartiere Restellone per aggiornarli sulle vicende dei lavori per il prolungamento della metropolitana rossa. Avevamo promesso che entro fine mese avremmo approvato il progetto esecutivo e abbiamo mantenuto la parola data. Nei mesi scorsi abbiamo diffidato Mm per chiedere il completamento dell’infrastruttura, strategica per tutto il Nord Milano, e la riapertura del tratto di viale Gramsci chiuso da oltre dieci anni con parecchi disagi per i cittadini.
Ora tocca al Comune di Milano e Mm mantenere gli impegni presi con l’amministrazione per partire con i lavori di riqualificazione che interesseranno tutta l’area”.