A partire da sabato 1 agosto, fino ad almeno il 10 settembre, un’ordinanza di Regione Lombardia ha decretato lo stop al distanziamento obbligatorio sui mezzi pubblici.
Il presidente della Regione Attilio Fontana ha infatti voluto aumentare così la capacità dei mezzi. Rimane però l’obbligo di indossare le mascherine a bordo di autobus, treni e metro. A partire dalla giornata di sabato è dunque possibile occupare la totalità dei posti seduti disponibili sui mezzi evitando comunque assembramenti per quanto riguarda i posti in piedi.
In seguito al miglioramento degli indici epidemiologici in Lombardia, spiega l’ordinanza 590 del 31 luglio, sussistono ora le condizioni per “attuare la revisione delle disposizioni in materia di trasporto pubblico regionale e locale rispetto alla situazione epidemiologica regionale“.
Il tasso di contagio è infatti sceso in Lombardia a 0,94. Sui mezzi autofilotranviari per il trasporto locale e sui treni Trenord, da sabato, è consentita l’occupazione del 100 per cento dei posti a sedere e del 25 per cento dei posti in piedi. I viaggiatori in piedi dovranno dunque mantenere in ogni caso la distanza interpersonale di almeno un metro al fine di scongiurare assembramenti.
Misure simili sono state applicate anche per i mezzi Atm.
In questo caso la possibilità di occupare i posti in piedi sale al 50 per cento. Anche nei servizi di linea di granturismo e nelle navette per gli aeroporti sarà possibile sedersi su tutti i posti disponibili. Lo stesso sarà valido, con la ripresa dell’anno scolastico, per gli scuolabus. Al loro interno sarà consentito occupare il 100 per cento dei posti a sedere e la metà dei posti in piedi.