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A partire dal XIX secolo le metropoli europee hanno ideato grandi linee di trasporti per permettere, al loro interno, il collegamento tra i propri abitanti e invogliare i turisti a visitarle.
Con la comparsa delle questioni ambientali, i mezzi pubblici furono poi visti come un efficace rimedio allo smog urbano.
Per ciò che riguarda Milano, nel 1917 il comune decise di gestire le linee tranviarie urbane in modo autonomo perché fino ad allora erano gestite da società terze, e nel 1931 venne fondata la società pubblica ATM (Azienda Trasporti Milanesi) che oggi conta quasi 10 mila dipendenti e gestisce 18 linee tranviarie, 4 linee metropolitane, 4 linee filoviarie e 131 linee automobilistiche.
A partire dal 1933 l’ATM avviò il servizio di rete ferroviaria. Nel 1939 assunse l’esercizio delle autolinee interurbane presenti in area comunale.
Nel secondo dopoguerra si venne a potenziare il cosiddetto trasporto pubblico su gomma e nel 1964 si procedette con l’inaugurazione della linea rossa, la prima linea metropolitana. La costruzione di quest’ultima era stata avviata nel 1957, comprendendo alla fine una tratta di 21 stazioni.
Il secondo collegamento di metropolitana venne avviato nel 1969 con la linea verde che contava 8 stazioni.
Con la nascita di queste linee videro la luce le figure lavorative del bigliettaio e del controllore, presenti non solo all’ingresso delle metropolitane ma anche all’interno dei mezzi. Nel 1990 viene costruita la terza linea metropolitana, la linea gialla, un progetto che permise alle altre due linee di prolungare la loro tratta.
Il 10 febbraio 2013 è stata inaugurata un’ulteriore tratta con la linea lilla, i cui lavori sono terminati nel 2015, e ad oggi stanno procedendo i lavori per la linea blu.
Il 15 luglio 2019 nasce il nuovo sistema integrato per le tariffe dei mezzi pubblici. L’abbonamento a Milano permette di viaggiare quanto e quando si vuole nell’arco temporale di validità che si sceglie.
L’abbonamento viene caricato su una tessera elettronica che vale 4 anni e la sua emissione ha un costo di 10,00€.
I titoli di viaggio introdotti dal nuovo sistema tariffario integrato sono validi su tutta la rete gestita da ATM e da altri operatori privati (tra cui la rete ferroviaria gestita da Trenord). Le tariffe si suddividono in base al punto di partenza e a quello di arrivo. Nella tratta urbana l’abbonamento ordinario mensile prevede un costo di 39,00€ mentre quello annuale un costo di 330,00€.
Mensile giovani under 27: 22,00€
Mensile giovani under 30 soglia ISEE: 22,00€
Mensile studenti serale: 11,00€
Annuale giovani under 27: 200,00€
Annuale giovani under 30 soglia ISEE: 200,00 €
Annuale senior over 65: 300,00€
Annuale famiglie con 3 o più figli: 165,00€
Annuale disoccupati: 50,00€.
Si possono inoltre effettuare delle estensioni in base al viaggio:
Tratte mi1-mi3 con 2 zone estese: 1,60€
Tratta mi1-mi4 con 2 zone estese: 1,60€
Tratta mi1-mi5 con 3 zone estese: 2,00€
e così via.
Mentre i biglietti ordinari con validità standard di 90 minuti partono da un costo di 2,00€, partendo ovviamente da una tratta di due zone. Il costo è direttamente proporzionale alla fascia dei viaggiatori.
Per accedere alla linea lilla, qualora si fosse in possesso di documenti cartacei validi per la circolazione ma emessi dalle tabaccherie, si può accedere ai treni contattando il personale ATM attraverso gli appositi citofoni collocati in ogni stazione, richiedendo l’apertura del tornello.
Nelle altre stazioni metropolitane è necessario obliterare il biglietto o l’abbonamento ai tornelli di ingresso e uscita.
Qualora si utilizzasse un biglietto errato, all’uscita è previsto l’acquisto del biglietto di uscita utilizzando gli appositi distributori automatici. Questi ultimi sono validi esclusivamente per effettuare la convalida dell’uscita e non permettono di utilizzare gli altri mezzi per proseguire il viaggio. Qualora si fosse sprovvisti di abbonamento o biglietto, oppure questi ultimi non fossero obliterati, si sarà soggetti a sanzione.