Il dossier sul nuovo stadio di San Siro è stato approvato dalla direzione rigenerazione urbana del Comune di Milano.
I club hanno dovuto rivedere il loro piano in base alle ultime indicazioni dell’amministrazione comunale. Apportate modifiche, in particolare, sul tema volumetrie, che passano ufficialmente da 0.51 a 0.35 per un totale di 46mila metri quadrati in meno di consumo di suolo. L’attuale proposta di Inter e Milan prevede 50mila metri quadrati di aree a verde profondo (permeabile) e un parco urbano per il 65% attrezzato a giochi e sport.
Le scelte viabilistiche dovranno essere riscontrate con lo studio del traffico che i proponenti presenteranno nella successiva fase progettuale.
Nel frattempo si prepara il dibattito pubblico sul futuro stadio. Finalmente, il 19 settembre si scopriranno date e luoghi degli incontri: in una cinquantina di giorni si cercherà di coinvolgere la cittadinanza. Nella giornata di mercoledì 14 settembre, invece, è prevista una manifestazione in piazza Scala dei comitati SìMeazza.
In merito all’ambiente Enrico Fedrighini, consigliere della Lista Sala ha fatto notare che, ad aprile, un docente del Politecnico aveva spiegato in commissione comunale che, per demolire il Meazza, si sarebbe prodotta così tanta anidride carbonica da azzerare la riduzione ottenuta dal 2005 al 2020. Oltre a una spesa di 50 milioni di euro. “Mi sono accorto che, in tutti i documenti che trattano il dossier presentato dai club per il dibattito pubblico, è scomparsa la voce ‘demolizione’.
Letteralmente sparita”, ha sottolineato Fedrighini.
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