L'area, pari a 200mila metri quadrati, è attraversata da binari inutilizzati
I lavori preventivi di bonifica del terreno sono terminati, al via quelli di scavo nell’area dell’ex scalo ferroviario di Porta Romana.
Villaggio Olimpico: le tempistiche
Il fondo di Porta Romana ha presentato a Palazzo Marino il titolo obbligatorio per dare il via agli scavi e alle opere provvisionali necessarie per realizzare il Villaggio olimpico. Atteso il perfezionamento del permesso di costruire convenzionato.
L’area, pari a 200 mila metri quadrati, è attraversata da binari attualmente inutilizzati. Secondo le tempistiche previste, l’ultima data per consegnare il Villaggio alla Fondazione Milano Cortina è il 31 luglio 2025. Terminate le Paralimpiadi, il Villaggio verrà restituito alla città di Milano e trasformato in studentato privato entro settembre.
Villaggio Olimpico: il progetto
Il progetto fa parte del Masterplan “Parco Romana”, ideato da un gruppo composto dai migliori architetti al mondo, presentato nel luglio 2021 e affidato a Skidmore, Owings & Merrill. Lo spazio sud-est dell’ex scalo sarà occupato da cinque edifici con 1000 posti letto, 560 dei quali accessibili ai disabili.
L’area include anche la realizzazione a est di un Parco Centrale che prevede rampe e scale per raggiungere la Foresta Sospesa, uno spazio verde sopraelevato che nasconderà le rotaie, al fine di limitare l’impatto visivo e acustico della ferrovia.
Il progetto dovrà essere terminato entro il 2028. L’obiettivo? Creare un nuovo quartiere per giovani a impatto zero che colleghi da una parte la Porta Romana storica e dall’altra la città industriale che si apre con la torre di Fondazione Prada.
LEGGI ANCHE: Milano-Cortina 2026, Grillo: “Sono le Olimpiadi del cemento”