Massimo Moratti
Il 7 dicembre è un giorno che per tradizione è molto importante per Milano e per i suoi cittadini visto che si tiene la festività di Sant’Ambrogio, il patrono della città e in quest’occasione sono diversi gli eventi che si tengono nel capoluogo lombardo tra cui c’è anche la tradizionale cerimonia degli Ambrogini d’Oro, un’onorificenza voluta dall’amministrazione comunale che viene data ad alcune persone che si sono distinte nel corso dell’anno per il loro operato e che hanno per questo dato un prestigio ancora maggiore al capoluogo lombardo.
In occasione della premiazione avvenuta lo scorso dicembre non c’è però stato nessun riconoscimento all’Inter, come invece in molti si aspettavano, per i titoli ottenuti nella scorsa stagione in cui la squadra nerazzurra era riuscita a ottenere tutti i trofei a cui ha partecipato ad eccezione della Supercoppa Europea e il fatto aveva fatto ancora più scalpore visto che il sindaco, Letizia Moratti, è la cognata del presidente della società che ha sede in Corso Vittorio Emanuele. Ora, però, i piani devono essere cambiati visto che la squadra nerazzurra attraverso il proprio sito ufficiale ha deciso di comunicare che il tanto atteso Ambrogino ci sarà e che la cerimonia è prevista per mercoledì prossimo 2 marzo presso la Sala Alessi di Palazzo Marino alle ore 16 dove saranno presenti appunto il primo cittadino milanese e l’assessore allo Sport e Tempo Libero Alan Rizzi.
Bisogna comunque precisare che non si tratta del tradizionale premio che viene consegnato il 7 dicembre, ma di un’onorificenza che la Moratti ha deciso di dare in seguito ai cinque titoli ottenuti nel corso del 2010 e che hanno permesso all’Inter di tornare a farsi conoscere anche all’estero dopo quarantacinque anni in cui non riuscivano a ottenere alcun trofeo internazionale, anche se alcuni maligni penseranno certamente che sia stato deciso questo per il legame di parentela con il patron nerazzurro. Qualche mese fa, però, il consigliere Carlo Fidanza aveva proposto di dare un Ambrogino anche a Josè Mourinho, ma in questo caso era stato lo stesso sindaco a opporsi perchè non aveva gradito il modo in cui l’allenatore portoghese aveva abbandonato la squadra nerazzurra per andare al Real Madrid dopo poche ore dalla vittoria in Champions League.
Immagine tratta dal sito www.ecodellosport.it