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L’Inter non riesce a spiccare il volo neanche in Europa

Nelle aspettative nerazzurre della vigilia la sfida interna di Champions League con il Werder Brema costituiva una bella occasione per riscattare immediatamente il k.o nel derby e porre una serie ipoteca sul passaggio agli ottavi di finale della più importante manifestazione calcistica continentale. Il responso del campo ha però dato un esito diverso a quello sperato. L'Inter si è infatti dovuta accontentare di un pareggio per 1-1 che anche in virtù del successo colto dai sorprendenti ciprioti dell'Anorthosis sui greci del Panathinaikos lascia ancora decisamente aperto il discorso qualificazione.

A Josè Mourinho non è bastato modificare ben cinque undicesimi della squadra che domenica aveva iniziato la sfida con il Milan per ottenere la posta piena perché il suo complesso, una volta passato meritatamente in vantaggio al 13' con un gol un po' fortunoso di Maicon, ha lasciato campo ai rivali tedeschi limitandosi ad agire di rimessa. Un atteggiamento tattico che se attuato dall'Inter con la quasi totalità delle compagini d'Italia e d'Europa può ritenersi ben pensato non altrettanto può dirsi con il Werder che proprio sul gioco offensivo poggia gran parte delle sue fortune. Accade così che Pizarro, dopo aver colpito un palo al 39', riporti le sorti del match in parità al 62' approfittando al meglio delle contemporanee incertezze del duo Maicon-Julio Cesar.

L'Inter si ritrova nell'ultima mezz'ora attaccando a pieno regime e con una certa efficacia. I campioni d'Italia si rendono pericolosi in più di una circostanza colpendo anche un clamoroso palo con Maicon all'88' ma proprio in fase di recupero rischiano di essere beffati quando Pizarro con Julio Cesar a terra dopo aver respinto una conclusione di Naldo scaraventa malamente sul fondo da buon posizione.         

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