QUI ARMANI JEANS
Deludente debutto in Eurolega per l' Armani Jeans battuta per 83-76 dal Lietuvos Rytas in un DatchForum quasi deserto.
Gli ospiti prendono subito il largo facendo la voce grossa sotto i tabelloni con Nielsen e l'mvp Petravicius (28 punti per lui al termine con 10/12 dal campo).
All'intervallo Milano si ritrova sotto di quindici lunghezze (29-44) avendo concesso un clamoroso 14/19 da due punti. Nella ripresa la difesa dell'Olimpia dà segnali di vita e trascinata da alcune giocate individuali di un determinato Gaines (22 punti con 5/6 dall'arco) risale fino a meno quattro prima che una tripla di Lukauskis chiuda ad un minuto dal termine la sfida.
Ad Attilio Caja subentrato a Markovski sulla panchina milanese non riesce quindi d'invertire una tendenza negativa che si protrae ormai da sei partite. Il coach pavese, chiaramente giudicabile solo per la conduzione, ha fatto intendere al suo esordio che non si vedranno più le rotazioni a getto continuo proposte dal suo incolpevole predecessore. Pensare che questa diversa impostazione e qualche variazione tattica possano però garantire sensibili miglioramenti ad una squadra mal costruita è francamente difficile da ipotizzare. L'Armani Jeans, lo sosteniamo da questa estate, avrebbe bisogno di un vero playmaker e di un pivot. Avendo accordato per quanto concerne il ruolo di regista piena fiducia a Bulleri (per lui nemmeno uno straccio di assist in 30 minuti di utilizzo contro il Lietuvos) è pensabile che Caja proceda, in prima battuta, alla richiesta di un centro.
L'AJ tornerà in campo domenica a mezzogiorno per ospitare al Forum la Benetton Treviso.
QUI SPARKLING MILANO
Splendida affermazione esterna per la Sparkling che, a Modena nell'anticipo del settimo turno del massimo campionato di volley, s'impone per 3-1 sul Cimone in 1h e 47' con i seguenti parziali: 21-25; 25-22; 25-22; 26-24.
La formazione nero-argento trova, a meno di 48 ore di distanza dal combattuto match del PalaLido con Trento, la forza e soprattutto la lucidità mentale per portare a casa un successo che alla vigilia pochi ritenevano possibile. A ritenere fattibile un exploit c'era però sicuramente il tecnico milanese Daniele Ricci che, confortato dalla buona prestazione offerta dalla sua squadra contro l'Itas, si era mostrato, in fase di presentazione della sfida, fiducioso sulle chances della Sparkling di non uscire a mani vuote dal temuto PalaPanini.
Un aspetto sicuramente importante in un match non particolarmente eccelso dal punto di vista tecnico lo hanno soprattutto giocato gli elementi psicologici. Modena alla terza sconfitta consecutiva non è riuscita pur vincendo il primo set a dare continuità al proprio attacco. Milano, dal canto suo, a differenza di altre impegnative trasferte ha avuto il merito di crederci sempre e di non farsi attanagliare dalla tensione nelle fasi finali dei set. A livello individuale meritano una citazione particolare Gardner (lo schiacciatore statunitense ha pienamente riscattato l'opaca prova offerta con Trento risultando l'mvp e il miglior realizzatore dell'incontro con 20 punti), Samica (autore tra l'altro del muro decisivo nel quarto set), Martino (decisamente efficace al servizio) e Travica che, schierato da Ricci nel sestetto iniziale, ha garantito 7 punti e una distribuzione del gioco piuttosto varia.
La Sparkling è attesa mercoledì prossimo ad una conferma a Corigliano Calabro contro il Famigliulo.