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Ristrutturazione del Meazza: il dibattito infuocato in consiglio comunale

La proposta di ristrutturazione del Meazza divide il consiglio comunale e i cittadini.

Consiglio comunale in discussione sulla ristrutturazione del Meazza
Il consiglio comunale discute animatamente sulla ristrutturazione dello stadio Meazza.

Un bando per la ristrutturazione del Meazza

Il consiglio comunale di Milano si prepara a discutere una proposta che potrebbe cambiare il volto dello stadio di San Siro. La delibera, avanzata da alcuni consiglieri di maggioranza, prevede l’indizione di un bando per la ristrutturazione del Meazza, mantenendo la proprietà pubblica. Questa iniziativa ha suscitato un acceso dibattito tra i membri del consiglio, evidenziando le divergenze di opinione all’interno del centro-sinistra.

Le posizioni contrastanti dei consiglieri

Enrico Fedrighini, uno dei promotori della proposta, ha sottolineato l’importanza di considerare il bene pubblico, affermando che le esigenze dei club non devono prevalere su quelle della comunità. “Siamo ancora in tempo e spero che questo atto venga trasmesso al più presto in consiglio comunale”, ha dichiarato Fedrighini, evidenziando la necessità di un approccio più attento alle esigenze dei cittadini.

Al contrario, Bruno Ceccarelli del Partito Democratico ha espresso preoccupazione per il rischio che questa delibera possa compromettere decisioni già prese, riferendosi a un recente ordine del giorno che avallava la vendita delle aree a Inter e Milan. Ceccarelli ha messo in guardia contro la possibilità che i club possano cercare alternative, come un accordo a San Donato Milanese, che potrebbe rappresentare una concorrenza sleale per Milano.

Il futuro dello stadio e del quartiere

La questione della ristrutturazione del Meazza non riguarda solo il futuro dello stadio, ma anche quello del quartiere circostante. Marco Mazzei della Lista Sala ha sottolineato l’importanza di mantenere i club a San Siro, affermando che è fondamentale seguire il percorso approvato dal consiglio per garantire una trasformazione positiva del quartiere. “Se ci interessa che i club stiano a San Siro, dobbiamo fare il percorso che il consiglio ha approvato con un’ampia maggioranza”, ha dichiarato Mazzei.

In questo contesto, Tommaso Gorini di Europa Verde ha messo in evidenza che il dibattito non deve limitarsi alla questione della sede delle squadre, ma deve considerare anche l’impatto ambientale e sociale delle decisioni prese. “Non diciamo che la città ‘perde il calcio’, perché è ridicolo”, ha affermato Gorini, invitando a riflettere su come le scelte urbanistiche possano influenzare la vita dei cittadini.

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