Il Comune di Milano avvia un piano per costruire abitazioni a prezzi accessibili
Argomenti trattati
Il futuro del Palasharp
Il Palasharp, storico palazzetto milanese, ha chiuso le porte a un futuro come impianto olimpico per le Olimpiadi del 2026. La decisione del Comune di Milano di abbandonare il progetto di ristrutturazione, a causa dei costi eccessivi, ha aperto la strada a un nuovo intervento urbanistico. L’assessore alla casa, Guido Bardelli, ha annunciato che l’area di 18.000 mq sarà oggetto di una manifestazione di interesse per collaborazioni con privati, con l’obiettivo di sviluppare un piano casa che risponda alle esigenze abitative della città.
Il nuovo progetto prevede la costruzione di 10.000 nuove abitazioni a prezzi contenuti, destinate a una fascia media della popolazione con redditi compresi tra 1.500 e 2.500 euro al mese. Questi alloggi, in regime di edilizia residenziale sociale, avranno canoni di affitto che non supereranno i 80 euro al mq all’anno. Questa iniziativa mira a contrastare l’espulsione di molti cittadini milanesi dalla città, garantendo loro un accesso a spazi abitativi dignitosi e sostenibili.
Le zone pilota e il coinvolgimento della comunità
Il Comune ha identificato quattro zone “pilota” per la prima fase del progetto, tra cui l’area di via Sant’Elia. Bardelli ha sottolineato l’importanza della collaborazione con i soggetti che si occupano di ausili sociali, per garantire che il progetto risponda realmente alle necessità della comunità. L’assessore allo Sport, Martina Riva, ha assicurato che l’anima sportiva dell’area non verrà trascurata, promettendo di mantenere l’accessibilità e la gratuità degli spazi, trasformandoli in luoghi di servizio pubblico.