Beppe Sala preoccupato per il no alla proroga del blocco dei licenziamenti causa covid,previsto a giugno. "A lavoro per aiutare le fasce deboli" dice.
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Il sindaco Sala interviene per dire la sua dopo la mancata proroga del blocco dei licenziamenti, previsto ora fino al 30 giugno. “Dovremo aiutare chi perderà il lavoro” spiega preoccupato per la città che già vede un numero sempre più alto di disoccupati a causa del covid.
Sala interviene sul blocco licenziamenti non prorogato
Il governo non proroga il blocco dei licenziamenti, fermando il blocco al 30 giugno, ma per Sala è una notizia preoccupante. “Chi fa il sindaco, e in particolare il sindaco di Milano, vive di lavoro quotidiano e di pianificazione a lungo termine e poi di occupazioni e di speranze. Di preoccupazione oggi io ne ho: abbiamo perso molto in termini di occupazioni e mi chiedo cosa succederà quando il blocco dei licenziamenti finirà.”
Lavoro e licenziamenti, i dati che preoccupano Sala
Secondo i dati di Assolombarda i livelli di occupazione sono diminuiti già nel primo trimestre del 2021. In particolare i settori più colpiti sono quelli legati all’accoglienza, a causa del blocco del turismo, e della vendita al dettaglio. Una situazione che ha portato la perdita di 20mila posti di lavoro, con la disoccupazione giovanile in crescita. Un dato che diventa evidente guardando le file alle mense per i poveri, che si ingrossano sempre di più.
Sala preoccupato per l’aumento dei licenziamenti
Secondo il sindaco Sala sarà un’emergenza da gestire, considerato anche lo sblocco degli sfratti. “Lo sblocco dei licenziamenti e lo sblocco del blocco degli sfratti esecutivi, insomma le problematiche sociali che nella nostra comunità ci sono. Io sono preoccupato per il breve termine e sto cercando di lavorare per far sì che tutti i penalizzati possano essere aiutati.” Sala è quindi consapevole che i prossimi mesi saranno la fase più difficile ma metterà tutte le sue energie per aiutare le fasce più deboli.