Cosa cambia per la campagna elettorale di Milano dopo la scelta di Beppe Sala di aderire al partito dei Verdi Europei?
Il sindaco di Milano Beppe Sala ha scelto di aderire ai Verdi Europei, un gruppo che in Italia è rappresentato da “Facciamo Eco“, componente ecologica del Gruppo Misto parlamentare nella quale sono confluiti Rossella Muroni (ex Leu) e Lorenzo Fioramonti (ex M5S).
Beppe Sala aderisce ai Verdi Europei
Ritenuto da sempre vicino al Partito Democratico pur non avendone la tessera, la scelta del primo cittadino ha colto molti di sorpresa. La forza politica non ha infatti ottenuto risultati assai eccezionali negli ultimi anni nonostante i temi ecologici e della transizione ambientale abbiano un’importanza sempre crescente. Gli ecologisti hanno infatti preferito farsi rappresentare dal Movimento Cinque Stelle, dal Partito Democratico o da Milano in Comune.
Resta ora da capire se la svolta di Sala avrà delle ripercussioni sul posizionamento del sindaco, che ha già annunciato di volersi ricandidare, sulla prossima campagna milanese in vista delle elezioni. Una circostanza che continua a vedere molto movimento nel centrosinistra che da dieci anni guida la città e una stasi nel centrodestra. Sono ancora in discussione le scelte dei progressisti in merito alle candidature e ai futuri equilibri di coalizione, che devono fare i conti con questo fatto inaspettato.
Le reazioni
La scelta del primo cittadini ha sollevato critiche a destra che al centro. Alessandro De Chirico (Forza Italia) ha affermato che “adesso deve dire cosa pensa su alcuni temi, primo fra tutti l’abbattimento di San Siro“. Il suo diretto rivale Gabriele Mariani, candidato sindaco di Milano in Comune e Civica AmbientaLista, lo ha invece così attaccato: “La sua amministrazione ha promosso investimenti immobiliari per i ricchi e non ha fatto nulla per il miglioramento dell’inquinamento e del traffico“.