Beppe Sala, nella lettera di Natale inviata ai dipendenti comunali, parla del post coronavirus e delle "macerie che lascerà in città".
Nella lettera di Natale di Beppe Sala ai dipendenti comunali parla del post Coronavirus: “dobbiamo essere coscienti delle tante macerie economiche, psicologiche e sanitarie che questo virus lascerà dietro di sé”.
La lettera di Beppe Sala
Come ogni anno il sindaco Beppe Sala ha inviato la lettera degli auguri di Natale ai dipendenti comunali. Nella lettera il sindaco coglie l’occasione per parlare del Coronavirus e di cosa ha significato e cosa significherà per la città.
“Arriverà il vaccino, è vero, ma questa tanto attesa puntura non risolverà da sola tutti i problemi. Non ci sono le macerie visibili del dopoguerra e la nostra città riprenderà non appena possibile buona parte della sua vita: ma dobbiamo essere coscienti delle tante macerie economiche, psicologiche e sanitarie che questo virus lascerà dietro di sé”. L’augurio quindi di Sala di quest’anno è quello di ripartire e di ripartire con la consapevolezza del grande lavoro che c’è da fare in città.
Una crisi che il Sindaco vuole superare con un programma chiaro, in cui il comune dovrà svolgere una figura centrale. “Lo dobbiamo a noi stessi e anche ai tanti che hanno sofferto e perso la vita per il coronavirus” spiega il Sindaco che invita i dipendenti comunali a considerare le loro attività quotidiane come ancora più importanti e di valore per la città. “Dobbiamo essere di stimolo e di guida alla progettazione e alla realizzazione di una città che faccia realmente convivere la sua vitalità con sistemi e organizzazioni che rispettino la salute, l’ambiente e l’equità.” Conclude Sala.