Lo scorso 15 luglio annunciavamo, la stesura del nuovo Piano del Territorio, una gran fatica per la giunta comunale che finalmente dopo 55 sedute di consiglio comunale per 162 ore di dibattito, ha superato il primo step.
Ebbene sì, perché credevate mica che fosse finita qui? Troppo comodo e troppo bello per essere vero: il testo del nuovo Pgt verrà pubblicato solo il 15 settembre e non via definitiva, bensì per essere sottoposto al giudizio dei cittadini.
Solo dopo il nostro ok, in teoria, il testo verrà licenziato in via definitiva, obbligatoriamente entro febbraio: avremo tempo 30 giorni a partire dal 16 ottobre per presentare agli uffici comunali eventuali proposte di modifica; le richieste verranno valutate da Palazzo Marino a partire dal 15 novembre fino a un massimo di 90 giorni, termine oltre il quale il Pgt non avrà più valore.
A noi l'ardua sentenza quindi… Vi sentite pronti per dire la vostra?
Se anche voi avete le idee poco chiare su come sarà questo nuovo Piano del Territorio e/o non sanno come contribuire alla sua stesura – informa Repubblica -, associazioni come Libertà e Giustizia, Legambiente e Arci si stanno organizzando per chiarirci le idee.
In prima linea l'altra Moratti della politica milanese, Milly, capogruppo a Palazzo Marino di Milano Civica e fondatrice di ChiamaMilano, che avverte:
"Ci mettiamo a disposizione della città e cercheremo di dare voce a quanti vorranno cambiare il Pgt. Noi li aiuteremo a farlo nel modo tecnicamente corretto".
A partire da settembre al negozio civico di largo Corsia dei servi, una squadra di architetti, urbanisti ed esperti di diritto vestiranno i panni di consulenti pubblici e si metteranno a disposizione dei cittadini.
Sul Pgt si è espresso anche Adriano Celentano che – riporta il Corriere – ha commentato:
"Non mi aspetto di trovarci un granché se non nuovi palazzi, grattacieli, costruzioni".
Secondo le prime indiscrezioni, però, il nuovo Pgt dovrebbe includere almeno 116 parchi con una superficie totale a verde superiore ad un terzo dell’intero territorio cittadino.
Rimaniamo in attesa della pubblicazione…
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