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Divieto di accesso ai cani nelle scuole: la decisione di Castel Maggiore

La dirigente scolastica Antonietta Esposito spiega il provvedimento contro i cani negli spazi scolastici.

Divieto di accesso ai cani nelle scuole di Castel Maggiore
Scopri la nuova decisione di Castel Maggiore sul divieto di accesso ai cani nelle scuole.

Il nuovo provvedimento scolastico

Recentemente, la dirigente scolastica Antonietta Esposito ha emesso un provvedimento che ha suscitato dibattito tra genitori e comunità. A Castel Maggiore, in provincia di Bologna, è stato deciso che i cani non possono più accedere agli spazi di pertinenza dell’istituto, inclusi cortili e aree gioco. Questa decisione è stata presa a seguito di segnalazioni riguardanti il disagio che la presenza di animali può causare tra i più piccoli, in particolare durante le operazioni di ingresso e uscita degli alunni.

Le motivazioni dietro il divieto

La dirigente ha sottolineato che il provvedimento è stato adottato a scopo preventivo, per garantire la sicurezza e il benessere degli studenti. Nella circolare inviata a famiglie e personale scolastico, Esposito ha citato le normative vigenti che impongono l’uso del guinzaglio e della museruola in spazi pubblici. Tuttavia, ha specificato che la presenza di cani può arrecare disagio e preoccupazione, specialmente tra i bambini più piccoli, e per questo è stato deciso di vietare l’accesso agli animali.

Reazioni della comunità

La decisione ha diviso l’opinione pubblica. Da un lato, ci sono genitori che sostengono la necessità di garantire un ambiente sereno per i bambini, dall’altro ci sono coloro che ritengono che il divieto sia eccessivo e che i cani possano essere parte integrante della vita scolastica. La dirigente ha cercato di chiarire che il provvedimento non intende escludere gli animali, ma piuttosto promuovere una maggiore serenità durante le attività scolastiche. Inoltre, ha ricordato che la scuola si impegna a sensibilizzare gli alunni sui temi legati all’ambiente e agli animali.

Un equilibrio difficile da trovare

Il dibattito su come gestire la presenza di animali nelle scuole è complesso e richiede un equilibrio tra sicurezza e inclusione. Mentre alcuni vedono il divieto come una misura necessaria, altri temono che possa limitare l’interazione positiva tra bambini e animali. La dirigente Esposito ha affermato che, sebbene non si siano verificati episodi gravi, è importante ascoltare le preoccupazioni della comunità e agire di conseguenza. La questione rimane aperta e potrebbe portare a ulteriori discussioni e modifiche nei prossimi mesi.

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