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Enrico Baj: un viaggio nell’arte e nella storia al Palazzo Reale di Milano

Scopri l'esposizione che celebra i cento anni dalla nascita dell'artista milanese.

Opera di Enrico Baj esposta al Palazzo Reale di Milano
Scopri l'arte di Enrico Baj al Palazzo Reale di Milano.

Un tributo all’arte di Enrico Baj

Il Palazzo Reale di Milano ospita una mostra imperdibile dedicata a Enrico Baj, in occasione del centenario della sua nascita. Questa esposizione offre un’opportunità unica per esplorare l’intera produzione artistica di Baj, un artista che ha saputo unire arte e letteratura in un percorso espositivo coinvolgente e suggestivo. La mostra non segue una sequenza cronologica rigida, ma si sviluppa attraverso un dialogo continuo tra colori e parole, creando un’atmosfera teatrale che cattura l’attenzione dei visitatori.

Un allestimento scenografico unico

All’ingresso, i visitatori sono accolti dalla ricostruzione scenografica dell'”Apocalisse”, un’opera imponente che si estende per quasi 100 metri quadrati. Questo assemblaggio di figure oniriche e immaginarie è ispirato al Giudizio Universale di Michelangelo, ma con un tocco di ironia e critica sociale. Le opere esposte, tra cui “I funerali dell’anarchico Pinelli”, sono disposte in modo da creare un crescendo visivo, culminando in installazioni monumentali che sfidano le dimensioni tradizionali dell’arte.

Il legame di Baj con Milano e la sua eredità culturale

La storia di Enrico Baj è profondamente intrecciata con quella del Palazzo Reale. Nel 1972, l’artista avrebbe dovuto esporre la sua opera dedicata ai funerali dell’anarchico Pinelli, ma l’inaugurazione fu annullata a causa dell’assassinio del commissario Calabresi. Questo evento tragico ha segnato un punto cruciale nella carriera di Baj e nel panorama culturale italiano. La mostra attuale non solo celebra il suo centenario, ma riflette anche il suo legame indissolubile con Milano e la sua capacità di interpretare le evoluzioni sociali e politiche del suo tempo.

In un’epoca in cui si parla sempre più di intelligenza artificiale, Baj aveva già previsto le problematiche legate a questa tecnologia, rappresentando robot senz’anima e criticando la mancanza di fantasia insita nell’IA. La sua visione artistica continua a essere attuale e provocatoria, invitando il pubblico a riflettere sulle sfide del presente e del futuro.

Inoltre, la mostra si arricchisce di un percorso complementare a Savona e Albissola, dove è in corso un’esposizione dedicata all’opera ceramica di Baj. Questa collaborazione tra le due città offre un’opportunità unica per approfondire la cosmogonia artistica di Baj, documentata in un catalogo unico edito da Electa.

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