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La rinascita dell’Ambrosiana: un museo per tutti

Scopri come la Veneranda Biblioteca Ambrosiana ha trasformato la sua offerta culturale per attrarre un pubblico più ampio.

Interno del Museo Ambrosiana con visitatori
Scopri la rinascita dell'Ambrosiana, un museo accessibile a tutti.

Un nuovo inizio per l’Ambrosiana

Negli ultimi anni, la Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano ha vissuto una vera e propria metamorfosi. Fino a pochi anni fa, il museo registrava un numero di visitatori piuttosto basso, con una media di 50-60 mila ingressi all’anno. Tuttavia, dal marzo 2022, con l’arrivo del nuovo Segretario Generale Antonello Grimaldi, è iniziata una fase di rinascita. Grimaldi ha portato con sé una visione innovativa, puntando su una comunicazione inclusiva e su un dialogo aperto con il pubblico. L’obiettivo? Creare un museo che non sia elitario, ma accessibile a tutti, in particolare ai giovani.

Strategie di comunicazione e inclusività

La strategia di Grimaldi si è concentrata sulla valorizzazione del patrimonio artistico dell’Ambrosiana attraverso iniziative che attraggono un pubblico diversificato. Eventi come aperture straordinarie, concerti e mostre di arte contemporanea hanno contribuito a far crescere l’interesse verso il museo. Nel 2023, il numero di visitatori ha superato i 250 mila, un risultato straordinario che segna un aumento significativo rispetto agli anni precedenti. La chiave di questo successo è stata la capacità di comunicare in modo efficace le storie e i tesori che il museo custodisce, utilizzando anche i social media e un nuovo podcast per raggiungere un pubblico più giovane.

Un patrimonio da scoprire

La Pinacoteca Ambrosiana è famosa per la sua collezione di opere d’arte, che include capolavori di artisti come Tiziano, Botticelli e Raffaello. Tuttavia, la bellezza di queste opere deve essere accompagnata da una narrazione coinvolgente che stimoli la curiosità dei visitatori. Grimaldi ha introdotto didascalie e pannelli informativi che raccontano le storie dietro le opere, rendendo l’esperienza museale più interattiva e interessante. Un esempio emblematico è il Vaso di fiori di Jan Brueghel, la cui storia è stata raccontata in modo da coinvolgere il pubblico e far emergere dettagli affascinanti.

Verso un futuro inclusivo

La visione di Grimaldi per l’Ambrosiana è chiara: creare un museo che non solo preservi il patrimonio culturale, ma che sia anche un luogo di aggregazione sociale. La sfida è quella di unire il ruolo tradizionale del museo con una gestione culturale moderna, capace di attrarre e coinvolgere un pubblico sempre più vasto. Con eventi come la Design Week e Bookcity, l’Ambrosiana si sta affermando come un punto di riferimento non solo per gli appassionati d’arte, ma anche per chi cerca esperienze culturali innovative e stimolanti.

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