Scopri come la mostra di Rachele Maistrello esplora il legame tra uomo e natura attraverso l'arte.
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Un viaggio tra arte e scienza
La mostra “Ordinary Wounds” dell’artista Rachele Maistrello, attualmente in esposizione a Milano, rappresenta un affascinante incontro tra arte e scienza. Attraverso un uso innovativo della fotografia e un’indagine profonda sui temi del trauma e dell’inconscio, Maistrello invita il pubblico a riflettere sulla trasformazione degli spazi quotidiani in luoghi onirici. Al centro di questa narrazione c’è Gao Yue, un personaggio che funge da alter ego dell’artista, il quale ci guida in un viaggio che attraversa la memoria personale e collettiva.
Un’esperienza immersiva
La mostra, che si sviluppa su due piani, è suddivisa in tre capitoli: Green Diamond, Blue Diamond e Black Diamond. Ogni sezione offre un’esperienza visiva unica, in cui il pubblico è invitato a immergersi in un universo narrativo che esplora il complesso rapporto tra uomo e natura. La narrazione ha inizio nella Cina degli anni Novanta, dove la protagonista, con una personalità frammentata, viene assunta dall’azienda Green Diamond per testare nuove tecnologie. Attraverso documenti, fotografie e video, Maistrello ricostruisce la vita di Gao Yue, creando un intreccio di esperienze che sfida la distinzione tra verità e finzione.
Rappresentazioni visive di tensione
Le opere esposte ritraggono ambienti di lavoro desolati, come uffici e sale d’attesa, che si trasformano in scenari carichi di tensione. Dettagli come cavi e strumenti tecnologici suggeriscono una realtà distorta, amplificando la dimensione onirica grazie all’uso intenso del flash. Inoltre, i cut-out bidimensionali, che integrano immagini dal web, creano cortocircuiti visivi che destabilizzano lo spettatore, invitandolo a riflettere su ciò che percepisce. Al piano terra, il ciclo inedito Black Diamond affronta la dimensione geologica delle profondità come metafora dell’inconscio, esplorando il trauma e il suo impatto a livello comportamentale e biologico.
Un dialogo tra passato e presente
Tra i lavori esposti, il video “Darklines” offre uno sguardo profondo sul coinvolgimento di Gao Yue in un protocollo segreto dedicato allo studio dei traumi intergenerazionali. Al piano superiore, la mostra ripercorre i capitoli precedenti della saga, con opere come Green Diamond e Blue Diamond, che esplorano la ricerca di trascendenza attraverso esperienze sinestetiche. La curatrice Elena Forin sottolinea come l’ibridazione di pratiche artistiche, come video, installazione e fotografia, permetta a Maistrello di sondare il confine tra verità e finzione, rivelando le potenzialità nascoste nell’incompiuto.