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Teatro alla Scala, via libera alla nuova stagione: grafica rinnovata dai libretti ai social

La Scala chiude il bilancio in pareggio e guarda alla ripartenza. Dominique Meyer: "Nell’era dei social è fondamentale un’immagine coordinata"

Nuova stagione in arrivo al Teatro alla Scala: rinnovata la grafica

La Scala presenterà la nuova stagione nella giornata di lunedì 6 giugno. Al termine del Consiglio di amministrazione del Piermarini -che ha approvato il bilancio-, il sindaco Beppe Sala chiarisce: “Cercheremo di fare fronte ai costi che sono stati calcolati cercando di lavorare bene sulla bigliettazione e contando sui contributi che per la Scala tra privato e pubblico sono di circa 70 milioni”.

Scala, la nuova stagione

In merito allo sciopero indetto dai sindacati contro i vertici, il primo cittadino sottolinea: “Capisco le richieste dei sindacati e le loro recriminazioni, certamente la voce da tenere maggiormente sotto controllo è quella del costo del lavoro”. Sala informa: “Il budget ha chiuso in pareggio, ma ovviamente, visti i tempi che corrono, saremo pronti a rivedere o a rifare il tutto se fosse necessario”.

La nuova stagione 2022/23 presenta quattordici titoli: ben 63 serate di balletto. Si apre con Boris Godunov di Musorgskij con la regia di Kaspar Holten e sul podio Riccardo Chailly. Davide Livermore dirigerà I Racconti di Hoffmann di Offenbach, I vespri siciliani diretti da Fabio Luisi, Peter Grimes di Britten, regia di Robert Carsen e sul podio la direttrice Simone Young, Lucia di Lammermoor, con la regia di Yannis Kokkos e sul podio ancora Chailly. Juan Diego Florez e Lisette Oropesa spiccheranno tra i protagonisti. Rusalka di Antonin Dvorak con la regia di Emma Dante. Michele Mariotti dirigerà L’amore dei tre re di Italo Montemezzi, mentre per il ciclo sull’opera barocca, Le zite in galera di Leonardo Vinci.

A completare il cartellone le riprese di Salomé di Richard Strauss con la regia di Damiano Micheletto diretta da Zubin Mehta, Macbeth di Verdi, nell’allestimento firmato da Livermore. E ancora Andrea Chenier di Giordano, Boheme di Puccini, Il barbiere di Siviglia di Rossini con la regia di Leo Muscato e messa in scena dall’Accademia e Le nozze di Figaro di Mozart nello storico allestimento firmato da Giorgio Strehler.

Per il balletto, tornano Il lago dei cigni e Lo schiaccianoci nella coreografia di Rudolf Nureyev Romeo e Giulietta, un trittico con la partecipazione di Roberto Bolle e una nuova serata dedicata al celebre coreografo William Forsythe.

Insomma, il nuovo cartellone avrà un programma ricchissimo con particolare attenzione ai bambini.

Scala, nuova stagione: la grafica

Inoltre, il Teatro alla Scala si presenterà al pubblico con una grafica rinnovata progettata dallo studio milanese Tomo Tomo. Il sovrintendente Dominique Meyer evidenzia che, con l’avvento dei social, curare la grafica è diventato un aspetto importante della comunicazione.

La grafica della Scala era ferma al 1972: i fratelli Giorgio ed Emilio Fioravanti, i quali avevano realizzato l’immagine del Piccolo Teatro di Giorgio Strehler, incaricati da Paolo Grassi elaborarano la grafica editoriale scaligera.

Le caratteristiche del progetto sono semplicità, chiarezza e una veste grafica capace di rappresentare la tradizione scaligera riprendendone alcuni segni distintivi. Il font principale è il “Bodoni Parmigiano”, una variante del classicissimo carattere creato a Parma nel 1798. Ovviamente, l’impaginazione, la costruzione degli spazi e l’uso dei colori (rosso, oro, panna, nero e bianco) rispettano la tradizione del Teatro alla Scala.

Scala, nuova stagione: dai libretti ai social

La grafica delle opere liriche si presenterà senza immagine e con uno strillo, mentre per quanto riguarda balletti e musica sinfonica sarà presente un’immagine, prevalentemente su sfondo nero. Questo progetto verrà applicato anche per i manifesti collocati in città, per i libretti di sala e per il magazine del teatro che potrebbe chiamarsi «Scaligera». Questa grafica verrà utilizzata anche per il digitale.

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