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Scala, il sovrintendente Meyer: ringiovanimento del pubblico in corso

I turisti sono tornati. Il bilancio supera le previsioni: c'è un utile di 300 mila euro

Scala, il sovrintendente Meyer: "Il 30% del pubblico supera i 55 anni"

Nella giornata di mercoledì 27 aprile, durante il consiglio di amministrazione, è stato approvato il bilancio del Teatro alla Scala: il sovrintendente Dominique Meyer ha dichiarato: “C’è un utile di 300 mila euro”.

Teatro alla Scala, Meyer: pubblico e turisti

Grazie al ritorno del pubblico in sala i conti sembrano essere andati ben oltre le previsioni. A causa del Covid, alcuni anziani hanno rinunciato all’abbonamento; tuttavia, il ritorno dei turisti riscuote un segnale positivo (+22%). Gli europei, in particolare francesi, svizzeri e austriaci sono tornati: mancano all’appello russi, asiatici e cinesi. Tra i risultati inaspettati emerge che solo il 30% del pubblico supera i 55 anni di età. In virtù degli abbonamenti a prezzi più bassi per gli under 30, il pubblico è ringiovanito: il Teatro alla Scala è alla ricerca di un sistema per mantenere questo tipo di abbonamenti anche in futuro, permettendo al pubblico giovane di sottoscrivere, successivamente, abbonamenti tradizionali.

Le restrizioni

In merito alla fase emergenziale, il ministro Franceschini ha richiesto nuovamente l’obbligo di mascherina in sala. Secondo Meyer l’eliminazione dei dispositivi di protezione individuale provocherebbe un innalzamento dei positivi e di conseguenza ancora più problemi “a meno che non si consideri più un positivo come un malato e si cancellino le altre regole previste per chi si contagia”, sottolinea.

La capacità del sovrintendente di riuscire a programmare le stagioni fino alla fine del proprio mandato ha garantito la libertà di scelta nella ricerca degli artisti.

Teatro alla Scala, Meyer: i progetti

Nel mese di settembre, la Scala tornerà nelle periferie con l’orchestra, il coro, il balletto e il canto, coinvolgendo gli artisti dell’Accademia. L’obiettivo? Far nascere e scoprire nuove vocazioni al pubblico più giovane. Nei primi giorni il teatro “uscirà” nelle periferie, mentre l’ultimo giorno sarà il pubblico ad andare a teatro.

Dopo l’estate partirà anche il progetto streaming, ma momentaneamente è in corso la registrazione degli spettacoli, al fine di creare una libreria organizzata con sottotitoli in otto lingue. Prima di iniziare il progetto è necessario coinvolgere anche le scuole.

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