Non hanno ancora ricevuto il rimborso coloro che sarebbero dovuti essere spettatori di Mary Poppins a Milano.
Lo spettacolo sarebbe dovuto andare in scena dal 30 gennaio al 15 marzo, ma a pochi giorni dalla prima data tutto è saltato. A dare la notizia è stato direttamente la World Entertainment Company che ha preso la drastica decisione per problemi finanziari.
A ridosso dell’annullamento delle date la Wec aveva assicurato di star già pensando a come effettuare i rimborsi. Dopo un mese ancora nessuna comunicazione.
A quanto pare la società produttrice dello spettacolo, la Wec, risulta fallita ormai dal 27 febbraio 2020. Il problema adesso è di circa ventimila persone che non hanno ancora ricevuto alcun rimborso. Soprattutto se l’acquisto è avvenuto tramite il sito – o i punti vendita – di TicketOne. Per questo i legali di alcuni consumatori hanno presentato un esposto all’Astitrust nei confronti del sito. Andrea Grancini, il direttore generale di TicketOne, racconta di come è venuto a sapere del ricorso dai giornali.
“Noi agiamo in nome e per conto dell’organizzatore – in questo caso Wec – e quindi, com’è nel nostro modo di lavorare, tutti i proventi di questi sei mesi di prevendita li abbiamo dati a World Entertainment Company. L’operazione non ha lasciato nella nostra cassa un solo centesimo dei biglietti oggetto di rimborso”. Grancini racconta di non aver avuto più notizie degli organizzatori. “Abbiamo espletato tutte le pratiche, ma da WEC, al momento, non è giunta risposta.
In via informale tempo fa ci era stato detto che stavano cercando di capire come organizzarsi, ma, passate due settimane senza chiarimenti, abbiamo deciso di mettere in chiaro pubblicamente quali fosse la nostra posizione e quella dell’organizzatore”. Da quel momento la World Entertainment Company è scomparsa anche dai radar di TicketOne.