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Quest’anno si prospetta un autunno ricco di mostre da scoprire a Milano: ecco cosa segnare in agenda.
A partire da venerdì 28 ottobre nelle sale del museo di Piazza Duomo sarà possibile visitare integralmente la collezione Mattioli. Dopo un tour di sei mesi in Russia, “il complesso di eccezionale interesse artistico e storico” torna a Milano grazie a un comodato di cinque anni fra il nipote Gianni Mattioli e Palazzo Marino. Ad aprire il percorso la scultura di Boccioni Forme uniche della continuità nello spazio, spostata all’ingresso per lasciare la parete di fondo a Materia, il ritratto della madre di Boccioni (1912) che con la sua energia e il suo dinamismo chiude la galleria.
La maggior parte delle opere di Balla, Carrà, Severini, Sironi e Modigliani verrà ospitata nella sala a colonne, mentre i Morandi e le nature morte saranno sistemati al quarto piano.
Il Quarto Stato torna alla Galleria d’arte moderna, in una posizione che ne valorizza l’iconografia simbolica e la tecnica pittorica. Il dipinto di Giuseppe Pellizza da Volpedo, comprato dall’amministrazione con una sottoscrizione pubblica, è tornano nel museo dove fu custodito per trent’anni.
Il quadro è ben illuminato, senza vetro davanti: finalmente, è possibile ammirarlo dalla giusta distanza per cogliere l’incedere dei braccianti e riconoscere a occhio nudo la tecnica divisionista.
Oltre al Cenacolo di Leonardo da Vinci, il Refettorio di Santa Maria delle Grazie ospita la Crocifissione, un’opera di Donato Montorfano, noto pittore lombardo. La raffigurazione del Calvario è stata restaurata la scorsa primavera per restituire al disegno colori e dettagli sbiaditi dal tempo.
In arrivo un’illuminazione modulare e dinamica per aiutare lo spettatore a guardare meglio dentro la sala.
Il nuovo Museo Etrusco, aperto a settembre in Corso Venezia, è un nuovo polo culturale. Nella sezione archeologica è esposta la collezione di reperti acquistati dalla famiglia Rovati; inoltre, è presente una parte permanente (a rotazione) e una per le mostre temporanee, giardino, sala conferenze, biblioteca, bistrot e ristorante.
Il progetto, voluto dalla Fondazione Rovati, ha sede nelle eleganti stanze di Palazzo Bocconi-Rizzoli-Carraro. La punta di diamante? Le sale ipogee firmate da Mario Cucinella, con cupole in pietra che ricordano i luoghi di culto degli Etruschi. Al piano nobile, grazie ad un restauro conservativo, sono stati recuperati gli arredi originali di Filippo Perego, che fanno da cornice alle opere di De Chirico, Warhol e Picasso.
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