Tutto pronto per la settimana più glamour dell’anno: dal 20 al 26 settembre si terrà la settimana dedicata alle sfilate donna anticipanti le collezioni della Primavera-Estate 2023.
Carlo Capasa, presidente della Camera della moda, lascia trapelare un certo entusiasmo; la crescita nel primo semestre è stata straordinaria: +25 per cento. Nel 2022 il settore segna il suo fatturato più alto degli ultimi vent’anni. Siamo ai livelli che precedono il 2008.
Il calendario è ricco di eventi collaterali, mostre (Richard Avedon a Palazzo reale, Giovanni Gastel in via della Spiga, e Max Vadukul alla Galleria Sozzani), ospiti internazionali, oltre 210 appuntamenti di cui 68 sfilate e 104 presentazioni.
Ritornano in passerella Salvatore Ferragamo, Boss, Antonio Marras, Vivetta, mentre Moncler festeggerà 70 anni e Anteprima 30.
Il sindaco Beppe Sala ha affermato: “Una boccata di ossigeno“. Capasa, Carlo Ferro dell’Ice e l’assessore Alessia Cappello insistono sui temi della sostenibilità, dell’inclusione e del supporto ai giovani designer. Gli eventi dedicati alla moda “green” termineranno domenica 25 nei Sustainable Fashion Awards (in collaborazione con la Ethical Fashion Initiative delle Nazioni Unite) alla Scala.
Presenta l’attrice spagnola Rossy De Palma.
Bally, del progetto Stella Jean/WAMI e di Matty Bovan, stilista inglese sostenuto da Dolce&Gabbana, debutterà per la primissima volta in passerella. Non mancheranno gli incontri aperti, quelli per tutti, che renderanno la città più coinvolgente e inclusiva. Tra questi emergono due importanti sfilate: quella di Diesel, che si terrà mercoledì 22 e quella di Anteprima, giovedì 22 all’Arena Civica. A partire dal 20 settembre aprirà al pubblico anche l’Adi Design Museum che diventerà Fashion Hub ospitando fin dal primo giorno la sfilata del programma Milano Moda Graduate.
Per seguire le sfilate in calendario basterà collegarsi a milanofashionweek.cameramoda.it. Dal 22 al 25 settembre torna la rassegna “White” con 400 marchi nel distretto di via Tortona.
Capasa conclude: “Sconteremo un po’ il problema dell’aumento dei costi dell’energia. Le attese per la seconda parte dell’anno sono per un rallentamento, che nel quarto trimestre potrebbe tradursi, in assenza di interventi di contenimento dell’inflazione energetica, in un segno negativo”.
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