Milano Piano City
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Per i festeggiamenti dei 10 anni di Piano City Milano, rendez-vous aperto al pubblico nelle giornate di venerdì 25, sabato 26 e domenica 27 giugno.
Dopo la precedente edizione, che ha intravisto eventi in presenza combinati ad altri in streaming, finalmente il 2021 lascia il posto ad un festival live ed accessibile a tutti.
Nel pieno rispetto delle normative vigenti, la manifestazione prevede numerose esibizioni con 100 concerti in 10 luoghi simbolo del capoluogo lombardo.
Inoltre, in seguito alla sperimentazione del 2020, un pensiero sarà rivolto anche a tutti coloro che non potranno partecipare dal vivo, ma vorranno essere presenti con la mente ed il cuore.
Grazie alla pianificazione di un palinsesto di dirette streaming chiunque potrà vivere emozioni anche a distanza.
Ricciarda Belgiojoso -direttrice artistica di Piano City Milano- annuncia raggiante “L’edizione 2021 assume un significato particolare, per riprendere a fare musica insieme in sicurezza. Per i nostri 10 anni vi invitiamo da mattina a sera in 10 luoghi a noi cari, all’aperto, per esserci in tutti i quartieri, con 100 concerti, ospiti d’eccezione italiani e stranieri, grandi nomi e giovani talenti e naturalmente ogni genere musicale.
Sarà un’edizione davvero speciale, che ancora una volta abbraccerà a suon di pianoforte tutta la città”
Tutto ebbe inizio una gelida notte d’inverno del 16 dicembre 2011. Alla caserma Mascheroni iniziò una maratona musicale di trenta pianisti che anticipava Piano City Milano.
Da quel momento Piano City Milano ha collezionato un grande successo mediatico e di pubblico con oltre 3000 concerti che hanno coinvolto più di 3500 pianisti italiani e internazionali.
L’evento, in continuo sviluppo e rinnovamento artistico, continua a conquistare il cuore della città di Milano, affrontando importanti tematiche sociali e aprendosi ai quartieri più periferici. Per raccontare la città attraverso musica e cultura, le note dei pianoforti hanno trovato dimensione anche in luoghi nuovi e insoliti, risuonando dai tram, dai tetti, invadendo le case, i cortili, le piazze, i parchi, i musei, le terrazze, le scuole, trasformando la città in un unico grande palcoscenico.
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