Milano è una delle città più citate nella letteratura e nei libri italiani.
Una città che è stata ispirazione per scrittori e poeti di tutte le epoche. Come scriveva Alessandro Manzoni, la “Milanesità è l’attitudine innata o acquisita di distinguere l’utile dall’inutile. Essere ambrosiano è quasi una filosofia che si identifica nel culto dell’efficienza e del decoro”.
Milano è stata citata nella storia della letteratura addirittura ben 250.831 volte. Citazioni nelle opere di Eugenio Montale per cui “Milano è un enorme conglomerato di eremiti”, di Giovanni Verga di cui scrive: “Milano è proprio bella, amico mio, e credimi che qualche volta c’è proprio bisogno di una tenace volontà per resistere alle sue seduzioni, e restare al lavoro”.
Una Milano seducente e affascinante. Come quando Renzo, nei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni, si reca al duomo, “salito per un di que’ valichi sul terreno più elevato vide quella gran macchina del Duomo sola sul piano, come se, non di mezzo a una città ma sorgesse in un deserto; e si fermò su due piedi, dimenticando tutti i suoi guai, a contemplare anche da lontano quell’ottava meraviglia di cui aveva tanto sentito parlare fin da bambino”.
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Una città a cui nulla può essere messo a confronto come racconta Stendhal quando “verso la fine della serata è comparso Savarelli, un nostro amico che viene dal nord d’Italia. È innamorato di Milano; è la città del piacere, niente le può esser messo a confronto, per questo”.
Milano che conquista l’argento nella classifica stilata dal portale Holidu “Il motore di ricerca per case vacanza” per aver ispirato 250.831 citazioni a poeti e scrittori.